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Dopo la messa in kiswahili, con la predica tradotta in samburu dal catechista locale, abbiamo avuto ancora danze molto belle degli sposi e degli amici, per finire con il taglio della torta. Dopo un pasto nuziale frugale, abbiamo assistito ad altre danze dei Morans. Infine, abbiamo acceso un fuoco intorno alle tende e abbiamo chiacchierato con alcuni giovani della Manyatta. Abbiamo parlato di amicizia, di politica, di poligamia e monogamia. Noi di Nairobi insistevamo sul fatto che la monogamia trova le sue ragioni nel valore unico di ogni donna.

Loro sorridevano e ci dicevano che potevano anche essere d’accordo, ma che, in fondo, è il capo villaggio che decide: se dice che loro devono sposare un’altra donna, non possono tirarsi indietro. Il giorno seguente abbiamo celebrato una messa di ringraziamento e poi siamo tornati a Nairobi, contenti di esserci immersi in questo mondo così lontano da tutto quello che viviamo.
Abbiamo portato con noi, oltre alla fame, i volti e le domande esistenziali di tante persone, che certamente desiderano sapere di più a proposito del significato della loro vita.