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La monogamia è naturale o è un obiettivo troppo elevato?

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Noah Hinton | Unsplash

Lisa Duffy - pubblicato il 14/03/17

Un articolo recente pubblicato su Vogue ha messo in luce il punto di vista dell’attrice Scarlett Johansson sul matrimonio e la monogamia: “Penso che l’idea del matrimonio sia molto romantica; è un’idea splendida, e la sua pratica può essere una cosa meravigliosa. Non penso che sia naturale essere monogami. Richiede molto lavoro. E il fatto che sia così difficile per molti – per tutti – prova che non è una cosa naturale”.

Anche se non sono d’accordo, posso dire di capire perché lo creda. Dopo il mio divorzio molti anni fa – un divorzio non voluto provocato dall’infedeltà di mio marito –, ho dovuto pormi una domanda difficile: “L’insegnamento cristiano indica un obiettivo troppo elevato condannando il divorzio e insegnando che il matrimonio è per tutta la vita?”

Non divorzierai

“Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così… Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi”, recita la famosa condanna del divorzio tratta dal Vangelo di Matteo.

Si potrebbe rimanere stupiti confrontando questo insegnamento con il tasso di divorzio nella nostra società attuale. Negli anni successivi al mio divorzio, ho sentito che era necessario che intraprendessi questa profonda ricerca dell’anima. Era davvero possibile per una coppia rimanere sposata o era solo una nozione romantica e antiquata?

Non è che non credessi alla monogamia, perché l’abbracciavo totalmente, ma vedermi recapitare le carte del divorzio da un estraneo anziché un biglietto d’amore da parte di mio marito è stata un’esperienza così devastante che sono stata costretta a considerare l’ipotesi di essere stata un po’ ingenua.

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Da un lato mi ero sposata per tutta la vita. Ero seria riguardo ai voti che avevo pronunciato il giorno del mio matrimonio e avevo la ferma intenzione di viverli fino alla morte, ma ora che avevo divorziato quelle aspirazioni mi facevano sentire stupida.

Dall’altro lato, c’erano persone che conoscevo che erano felicemente sposate da molti anni. Se la felicità in un matrimonio era possibile, erano quelli gli esempi che dovevo esaminare con attenzione.

Amore, responsabilità e dono

Arrendersi è facile, mentre è difficile rimboccarsi le maniche e lavorare sul proprio rapporto. È qui che Scarlett Johansson non coglie il punto della questione, a mio avviso. Nei 16 anni trascorsi da quando mi sono risposata, ho imparato che le difficoltà in un matrimonio non sono un pericolo per la fedeltà a meno che non si permetta loro di diventarlo.

Le considero delle opportunità. Sono opportunità per rendere il proprio rapporto ancor più impegnato di prima. Nel corso degli anni, le sfide che il mio matrimonio ha affrontato hanno portato più amore, comprensione e impegno di quello che mi sarei mai aspettata. Non fraintendetemi – abbiamo dovuto lavorarci su, ma ne è valsa decisamente la pena, perché non scambierei mai quello che abbiamo ora con quello che avevamo quando abbiamo iniziato.

Se vi state chiedendo se sia possibile avere una relazione matrimoniale permanente, esclusiva e felice, vi incoraggio ad osservare le coppie felicemente sposate che conoscete e a prendere nota di come si trattano. Si può imparare moltissimo anche solo guardando.

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Vi raccomando anche due libri fondamentali: Amore e responsabilità e La Teologia del Corpo, entrambi di papa San Giovanni Paolo II. Queste opere straordinarie sono come un fertilizzante per quel piccolo seme di speranza che nutriamo sul matrimonio – sul fatto che sia perfettamente possibile farlo durare, non per dovere o per mettere in pratica una sentenza al carcere, ma per avere un rapporto felice e fecondo.

Se dovessi riassumere tutto in un unico concetto, direi che è questo: Dio ci ha creati come doni gli uni per gli altri. Io sono un dono per mio marito e lui lo è per me. I doni non hanno prezzo. Il loro obiettivo è renderci felici. Quanto cambierebbe la nostra vita se anche solo per un giorno trattassimo i nostri coniuge per i doni preziosi che sono?

Speranza per il futuro

Due persone con molte mancanze assicurano che nessun matrimonio è perfetto, ma nonostante la natura umana il matrimonio può essere forte, sano e duraturo.

L’amore che mio marito ed io abbiamo oggi è molto più ricco e più profondo per via delle difficoltà e delle lotte che abbiamo affrontato.

Se il vostro matrimonio è in fase di lotta o se volete cambiare il modo in cui gestire il prossimo momento difficile che si presenterà, vi incoraggio a cambiare semplicemente il modo in cui guardate alle difficoltà. Consideratele un’opportunità per accrescere il vostro amore.

Anche se non siete sposati potete iniziare a metterlo in pratica. Trattate le persone che incontrate ogni giorno come trattereste un dono prezioso. Credo che rimarrete felicemente stupiti dalla risposta che riceverete.

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Lisa Duffy è autrice di A Road To Healing: Daily Reflections For Divorced Catholics.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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