Nella Giornata Europea delle persone con disabilità mettiamo sul tavolo alcuni dati per nulla confortanti che sono l'amaro pane quotidiano di milioni di persone.
Nel luglio del 1993, il 3 dicembre è stato proclamato Giornata Europea delle Persone con Disabilità voluta dalla Commissione Europea in accordo con le Nazioni Unite per cercare di migliorare le condizioni di vita di milioni di persone.
Per oggi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato un tavolo di confronto con le principali federazioni delle associazioni che operano in questo campo. L’incontro, che si terrà a Palazzo Chigi a partire dalle ore 18, vedrà la partecipazione del ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla disabilità Vincenzo Zoccano, e di Franco Bettoni e Vincenzo Falabella, presidenti rispettivamente di FAND, Federazione delle associazioni nazionali per le persone con disabilità, e FISH, Federazione italiana per il superamento dell’handicap.

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Sul tavolo verranno messi questi dati, asciutti, astratti; sono solo il lato oggettivo di uno squarcio di vita vissuta al limite dell’umano per tantissimi italiani:
In Italia ci sono circa 4.360.000 di persone con disabilità, il 7,2% della popolazione italiana, la maggior parte dei quali ha più di 65 anni, con oltre 3 milioni di persone con gravi disabilità. Di queste solo un milione e centomila fruiscono di indennità di accompagnamento. Il 70% delle famiglie con persone con disabilità non fruisce di alcun servizio a domicilio. Meno di 7 disabili su 100 contano su forme di sostegno presso la propria abitazione. Ciò significa che nella maggior parte dei casi le famiglie gestiscono da sole ciò che i servizi non offrono, rinunciando a molto, spesso anche al lavoro. Meno di un disabile su cinque lavora. La spesa in protezione sociale per funzione disabilità in Italia è pari a 27,7 miliardi ovvero 1,7% del PIL contro la media europea che è di 2,1%. (da Trevisotoday)
Sul tavolo, ci auguriamo sia messa anche la proposta di sguardo sulla malattia proposta oggi dal Papa: