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Convento a rischio chiusura. I frati lo salvano con pizzeria e ristobar

PIZZA

La Fuente Reina

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 13/01/22

Accade a Lonigo, in provincia di Vicenza. Ecco cosa si sono inventati i francescani per scongiurare l’addio

A Lonigo in provincia di Vicenza, il convento dei frati minori non chiuderà più. Era stato inserito tra le strutture da “tagliare”, secondo le disposizione della Provincia francescana a cui fa riferimento, quella del Nord Italia. Ma i tre frati presenti sono riusciti in una “impresa epica”. Hanno rivoluzionato le attività e le funzioni del convento stesso

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Il convento di San Daniele.

I tre frati “rivoluzionari”

Così il complesso religioso San Daniele dell’Ordine dei Frati Minori nel comune di Lonigo (Vicenza) è stato salvato da fra Alessio, 46 anni, napoletano; fra Sandro, di 42, torinese e fra Flavio, di 55, l’artista dei tre (suoi gli interventi degli affreschi). Sono loro, scrive il Corriere della Sera, che hanno portato nel convento (che accoglie undici frati) una ventata di novità. Che di fatto ha fermato la decisione di inserire il convento nel piano di chiusure voluto dalla riforma provinciale dell’ordine religioso.

La gestione di “Perfetta Letizia”

I frati hanno iniziato a comunicare via Facebook e Twitter, dirette liturgiche su YouTube. Hanno allargato la mensa per studenti facendola diventare una pizzeria, «La Porziuncola», un punto di confronto e dialogo in cui gustare persino la «pizza dei frati». Hanno trasformato l’ex refettorio in un RistoBar, dando vita alla cooperativa sociale «Perfetta Letizia», attenta ai più deboli e bisognosi del territorio. La coop dal 2017 gestisce gli annessi del convento dei frati francescani, un tempo sede del seminario.

La casa “Osmolwski”

Inoltre nel convento è stata creata la Casa di accoglienza «Osmolwski», un progetto che accompagna le famiglie e le donne in difficoltà offrendo accoglienza e sicurezza. È stata fatta rivivere la fattoria dei frati, «Laudato si», trasformandolo in un ambiente didattico. 

“Casa Tau” e “I Gigli”

E poi «Casa Tau», gestito da volontari: un punto di informazione e assistenza ai pellegrini. E la rivista «I Gigli di Sant’Antonio», l’Istituto professionale Dieffe e il Cfp Scuola di ristorazione. Ancora: la «Mensa Paupertatis», e gli incontri della Gi.Fra. (Gioventù Francescana), fraternità di giovani dai 18 ai 30 anni che vogliono prepararsi alla vita seguendo l’esempio di San Francesco e Santa Chiara. Infine, un campo sportivo per i ragazzi. La rivoluzione dei frati Lonigo è servita!

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