Solo qualche domanda allora: perché una sala da tè e non un bar ?
Perché in un bar si entra, si consuma e si esce. Questo è il nodo centrale. Nella nostra Sala da Tè Solidale: invece entro, mi accomodo, scelgo un prodotto che va degustato con calma, ho lo spazio per stare seduto con tranquillità. Posso aprire il giornale o usare il tablet:(c’è pure una stazione di ricarica e il wi-fi libero). Ti prendi una pausa e vivi un momento di socialità.

Avete trovato accoglienza per questo progetto, oltre a quella di Mons. Zuppi intendo?
Sì, c’è stata, come si dice, una gara di solidarietà. Chi con i materiali, chi con la manodopera o altro. Persino il marchio di tè che distribuiamo: è un brand famoso, Peters Tea House con sede a Bolzano. Di solito forniscono punti vendita in franchising, a noi lo hanno dato lo stesso. E i nostri ragazzi hanno i turni veri, sono stati formati in modo professionale (distanza dal cliente, ordinazioni, i gesti, tutto), hanno una divisa curata, bella. Non è un progetto sentimentale, è una realtà ben studiata perché regga sul mercato e offra a loro e ai clienti un’esperienza di qualità.
Guarda qua, una delle tante recensioni e sono tutte positive:
Quale specialità di tè mi consigli? O dovrei chiedere a Nicodemo?
Sì, sì è da chiedere a lui, anzi non devi neanche chiedere, arriva subito con l’aromateca in mano e inizia a proporre, a spiegare a far annusare. Una volta disse ad una signora piuttosto in carne “prenda la Snelly più”!(e io a tirarlo in disparte, “non si dicono ste cose.” Però insomma era un buon consiglio).
Cosa ti senti di dire ai genitori che si trovano ad avere a che fare con la disabilità di un figlio?
Che il Signore opera in maniera imperscrutabile e incomprensibile dandoci gli strumenti per uscire da situazioni drammatiche e di dolore. A volte serve guardare le cose da un altro punto di vista; fare una vera capriola e vedere bello ciò che sembra brutto. E significa provare sul serio cosa significa il fatto che c’è un posto e un destino per tutti. Poi se vado avanti e dico quanto sono fortunata…divento antipatica!
Sono certa invece che i nostri lettori proveranno per te, Nicodemo e tutta la tua famiglia, simpatia nel senso più vero del termine. Intanto consiglio agli amici di Bologna, Ferrara, Modena e dintorni di venire a cercarvi alla Sala da Tè Solidale, in Corso Guercino. Un abbraccio Giovanna e grazie di cuore per quello che ci ha raccontato e per la tua vita. Per il bene che fai restando saldamente al tuo posto.
(ps: attenzione al “Buttadentro”! Questo è Nicodemo sulla porta del locale Sala da Tè Solidalepronto a sollecitare all’ingresso i clienti)

#heavensdoor