Aleteia logoAleteia logoAleteia
sabato 27 Aprile |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Chi è Gesù Cristo secondo Blaise Pascal?

WEB-Blaise-Pascal-Versailles

Janmad / Wikipedia

Gelsomino Del Guercio - Aleteia Italia - pubblicato il 02/12/17

Il filosofo cristiano, uomo di profonda fede, lo definisce il "vero Dio". Ecco perchè

Chi è Gesù Cristo secondo il filosofo francese Blaise Pascal, uomo di profonda fede cristiana? Cristo è secondo Pascal la chiave del cristianesimo, un’autorità quasi “superiore” a Dio per la “funzione” che è riuscito a ricoprire durante la sua vita terrena.

Modello e centro

A Gesù Cristo, spiega Pascal, guardano i due Testamenti: l’Antico come all’atteso, il Nuovo come al suo modello, tutti e due come al loro centro. Pensées, 740 (388)

I veri ebrei e i veri cristiani hanno sempre aspettato un Messia che avrebbe fatto loro amare Dio e, grazie a questo amore, li avrebbe fatti trionfare sui loro nemici. Pensées, 607 (287)

Fama per essere riconoscibile a noi

Quale uomo ha avuto un richiamo così grande? L’intero popolo ebraico lo predice prima della sua venuta. Il popolo dei gentili lo adora dopo la sua venuta. I due popoli, gentile ed ebraico, lo considerano il loro centro.

Mai uomo ha avuto un richiamo così grande, mai uomo ha avuto maggiore ignominia. Tutta questa fama è servita solo a noi per rendercelo riconoscibile; niente, invece, è servita per lui. Pensées, 792 (499)




Leggi anche:
Il filosofo Blaise Pascal verrà presto beatificato da Papa Francesco?

Il dono della profezia

E ciò che corona tutto questo è la profezia, perché non si dica che è accaduto per caso.

Le profezie sono la prova più grande di Gesù Cristo. Sono quelle a cui Dio ha maggiormente provveduto, perché l’evento che le ha compiute è un miracolo permanente dalla nascita della Chiesa fino alla fine.

Così Dio ha suscitato profeti per 1600 anni; e poi, per 400 anni, ha disperso tutte le profezie, con tutti gli ebrei che le portavano in ogni parte del mondo. Ecco qual è stata la preparazione alla nascita di Gesù Cristo, il cui Vangelo doveva esser creduto da tutti e per questo si è reso necessario, non solo che ci fossero profezie per farlo credere, ma che queste profezie si diffondessero in tutto il mondo, perché tutto il mondo avesse ad accoglierle. Pensées, 706 (335)




Leggi anche:
6 perle del grande filosofo Blaise Pascal per saziare la sete di Dio

La vita perfetta

Gesù avrebbe insegnato agli uomini la via perfetta. E mai è venuto, né prima né dopo di lui, alcuno che abbia insegnato qualcosa di divino paragonabile a questo. Pensées, 733 (325)

Noi conosciamo Dio solo attraverso Gesù Cristo. Senza questo mediatore è impossibile ogni comunicazione con Dio. Ma per provare Gesù Cristo noi abbiamo le profezie, che sono prove solide e palpabili. E poiché queste profezie si sono compiute e si sono dimostrate vere dagli eventi, esse attestano la certezza di queste verità, e quindi la prova della divinità di Gesù Cristo. Fuori di lui e senza la Scrittura, senza il peccato originale, senza il necessario mediatore, promesso e arrivato, non si può assolutamente provare Dio né insegnare una buona dottrina o una buona morale.

Ma mediante Gesù Cristo e in Gesù Cristo si prova Dio e s’insegna la morale e la dottrina. Gesù Cristo è dunque il vero Dio degli uomini. Pensées, 547 (189)

Schiavo e sofferente

Gesù ha conversato con gli uomini, spogliato della sua gloria e rivestito della forma di uno schiavo, ed è passato per molte sofferenze fino alla morte e alla morte di croce, sulla quale ha portato le nostre pene e le nostre infermità, e ha distrutto la nostra morte con la sua.

E, dopo aver abbandonato volontariamente la sua anima, che aveva in suo potere di lasciare e riprendere, ha risuscitato se stesso il terzo giorno e con la sua nuova vita ha comunicato la vita a tutti coloro che sono rinati in lui. (Abrégé de la vie de Jésus-Christ, Préface)

Una lingua nuova!

Gesù Cristo ha dato nel Vangelo questo segno per riconoscere quelli che hanno la fede: che parleranno una lingua nuova,e in realtà il rinnovamento dei pensieri e dei desideri suscita quello dei discorsi […].

Il nostro uomo vecchio perisce, dice san Paolo, e si rinnova di giorno in giorno e non sarà perfettamente nuovo se non nell’eternità, in cui si canterà senza fine quel cantico nuovo di cui parla Davide nei Salmi di lode, cioè quel canto che parte dallo spirito nuovo della carità. (Lettre à Mlle de Roannez, 5 novembre 1656)




Leggi anche:
10 frasi di Blaise Pascal, nell’anniversario della sua nascita

ACQUISTA QUI IL VOLUME

06P_02_-_Dio_degli_uomini

Tags:
blaise pascaldiofilosofiagesù cristo
Top 10
See More