San Giovanni Paolo II è stato ordinato vescovo ausiliario di Cracovia (Polonia) il 28 settembre 1958, festa di San Venceslao.
Tra i suoi primi atti c’è stata la creazione dello stemma episcopale, che includeva un motto.
Come suo motto episcopale ufficiale ha scelto “Totus tuus”, “Tutto tuo”.
In seguito, ha spiegato perché ha scelto queste parole:
“Totus Tuus. Questa frase è non solo un’espressone di pietà, o semplicemente un’espressione di devozione. È di più. Durante la II Guerra Mondiale, quando lavoravo come operaio, sono stato attirato dalla devozione mariana. All’inizio mi sembrava che dovessi distanziarmi un po’ dalla devozione mariana della mia infanzia per concentrarmi maggiormente su Cristo. Grazie a San Luigi di Montfort, ho capito che la vera devozione nei confronti della Madre di Dio è davvero cristocentrica, profondamente radicata nel Mistero della Santissima Trinità, e nei misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Giovanni Paolo II ha anche spiegato da dove derivasse questa definizione in una Lettera ai religiosi delle famiglie monfortane:
“Com’è noto, nel mio stemma episcopale, che è l’illustrazione simbolica del testo evangelico appena citato, il motto Totus tuus è ispirato alla dottrina di san Luigi Maria Grignion de Montfort (cfr Dono e mistero, pp. 38-39; Rosarium Virginis Mariae, 15). Queste due parole esprimono l’appartenenza totale a Gesù per mezzo di Maria: “Tuus totus ego sum, et omnia mea tua sunt “, scrive san Luigi Maria; e traduce: “Io sono tutto tuo, e tutto ciò che è mio ti appartiene, mio amabile Gesù, per mezzo di Maria, tua santa Madre” (Trattato della vera devozione, 233). La dottrina di questo Santo ha esercitato un influsso profondo sulla devozione mariana di molti fedeli e sulla mia propria vita”.
Il Pontefice ha anche inserito una “M” maiuscola sul suo stemma in onore della Vergine Maria, e queste caratteristiche dello stemma sono state mantenute quando è stato eletto Papa.
Al termine della sua prima giornata da vescovo, il futuro Giovanni Paolo II è andato con gli amici al santuario di Nostra Signora di Częstochowa.
Tutta la sua prima giornata da vescovo, quindi, è stata consacrata alla Vergine Maria.
