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Il padre di Wojtyla affidò Karol alla Madonna: “Da oggi sarà tua madre”

WOJTYLA FAMILY

Public Domain

Karol tra i genitori, Emilia e Karol senior

Silvia Lucchetti - pubblicato il 14/04/21

Con queste parole Karol Wojtyla senior dopo la morte di sua moglie affidò il piccolo Karol a Nostra Signora di Kalwaria. Lo racconta in un'intervista il cardinale Stanislaw Dziwisz, accanto al Papa polacco fino alla fine dei suoi giorni terreni.

Sull’ultimo numero in edicola del settimanale Maria con te ci viene ricordato in un articolo a firma di Antonio Tarallo che il 7 maggio 2020 è stata aperta la causa di beatificazione di Karol Wojtyla senior e Emilia Kaczorowska, genitori del Santo Padre Giovanni Paolo II, morti rispettivamente 80 e 92 anni fa. 

La madre era nata nel 1884, figlia di una modesta famiglia di artigiani, il padre, all’inizio sarto, era diventato un militare di professione. Si sposarono nel 1906 e dal matrimonio nacquero tre figli: il maggiore Edmund, medico, morì a 26 anni dopo essersi ammalato di scarlattina contratta in un ospedale di Bielsko dove stava affrontando l’epidemia in corso.

A 9 anni Karol perde la mamma

La secondogenita, Olga, si spense poco dopo essere venuta al mondo. Karol junior, nato a Wadowice il 18/5/1920, oltre la scomparsa prematura dei due fratelli dovette affrontare a 9 anni quella della madre, stroncata da una nefrite. 

Il processo di canonizzazione dei genitori del Pontefice, iniziato a Wadowice in coincidenza con i cento anni dalla nascita del Santo Padre, ha svelato molti particolari inediti della devozione per la Vergine che fu nutrita dall’intera famiglia. 

EMILIA I KAROL WOJTYŁOWIE
Emilia i Karol Wojtyłowie, zdjęcie ślubne.

Beatificazione di Karol Wojtyla senior e di Emilia Kaczorowska

Il postulatore della causa di beatificazione, monsignor Slawomir Oder, che già svolse questo ruolo per il Papa polacco, ha spiegato che…

(…) nonostante siano rimaste ormai solo poche persone che hanno conosciuto i genitori di Giovanni Paolo II, la documentazione raccolta è copiosa.

(Maria con te)

Tanto da ben sperare in vista dell’obiettivo di dimostrare che entrambi i coniugi Wojtyla praticarono le virtù cristiane eroicamente. 

“Voglio che la prima cosa che senta mio figlio sia un inno alla Madonna”

L’ostetrica di Emilia ha lasciato testimonianza scritta che la partoriente volle far aprire le finestre perché in quel momento dalla chiesa vicina proveniva il canto delle litanie mariane.

Voglio che la prima cosa che senta mio figlio sia un inno alla Madonna

(Ibidem)

Queste le parole pronunciate per motivare la sua richiesta. 

Alla Vergine infatti i due sposi si erano affidati durante la gravidanza del futuro Papa, quando rifiutarono il consiglio del medico di interromperla per salvaguardare il cuore già malato della donna.

Il pellegrinaggio di Karol Wojtyla senior insieme al piccolo Karol

Subito dopo il funerale di quest’ultima, celebrato nella Chiesa di Nostra Signora a Cracovia – ha raccontato un amico d’infanzia di Wojtyla – padre e figli si recarono in pellegrinaggio al santuario mariano di Kalwaria Zebrzydowska per implorare la Misericordia divina in favore della defunta. 

KALWARIA ZEBRZYDOWSKA,

Quel santuario rimase negli anni per il Papa un luogo speciale dove recarsi per amore della Vergine e onorare il ricordo della madre. Il giornalista del settimanale ha sentito un testimone eccezionale, il Cardinale Stanislaw Dziwisz, che fu segretario del papa  dall’ottobre 1966 all’ottobre 1978, quando era Arcivescovo di Cracovia. 

Il Santo Padre Giovanni Paolo II, parlando della sua nascita, ne ha ricordato la data e l’ora serale in cui si celebra la tradizionale funzione religiosa mariana che si tiene a maggio in ogni chiesa polacca. È una tradizione antica, spesso accompagnata dall’esposizione del Santissimo Sacramento. Ogni sacerdote ha facoltà di disporla. Giovanni Paolo II più volte ha ricordato quanto gli era stato detto: la sua levatrice, al momento della nascita, aveva aperto la finestra della camera dove Emilia stava partorendo. Da lì si potevano ascoltare nella stanza le litanie della Madre di Dio: durante le celebrazioni di maggio, il momento più importante è rappresentato proprio dalle litanie lauretane.

(Maria con te)

La devozione mariana

L’alto prelato aggiunge come nella chiesa parrocchiale di Wadowice vi sia una cappella laterale dedicata alla Madre del Perpetuo Soccorso, la cui immagine era venerata  dai  genitori e dal giovane Karol, che anche da Pontefice non ha mai dimenticato questa effigie della Vergine, analogamente a quella presente nel santuario di Kalwaria Zebrzydowska. 

Karol Wojtyła senior al figlio: “Da oggi sarà tua madre”

Infatti dopo la morte di Emilia, il padre affidò il suo giovane figlio a Nostra Signora di Kalwaria, dicendo al ragazzo di fronte all’immagine della Madonna:

Da oggi sarà tua madre. 

(Ibidem)
KALWARIA ZEBRZYDOWSKA,

La famiglia Wojtyla e la preghiera del Rosario

Quando al Cardinale Dziwisz viene chiesto quale messaggio offrono al mondo di oggi questi due sposi, devoti alla recita del Rosario che pregavano ogni sera in famiglia, la risposta è semplice ma lapidaria al tempo stesso:

Indubbiamente incoraggerebbero i genitori moderni a educare i loro figli in uno spirito religioso, dando loro un esempio nel mantenere le pratiche religiose, partecipando alla Santa Messa alla domenica e nei giorni festivi. Chiederebbero di praticare una frequente confessione. Di pregare, di pregare tanto. Soprattutto Maria. Lei che è Madre. Da sempre e per sempre.

(Maria con te)
Papa Giovanni Paolo II
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