A Bologna il cantautore si “confessa”: l’ictus del padre, la preghiera, Dio, la felicità
Cesare Cremonini e la “ricetta” per il paradiso; dall’altra parte il cardinale di Bologna Matteo Zuppi e la sua passione, da buon “gucciniano” come si definisce, per il confronto con i più noti cantautori italiani.
E’un finale col botto, scrive Bologna Today (21 luglio), quello di LIBeRI, la rassegna estiva con i protagonisti della cultura, dello sport e dell’arte con a tema la speranza nell’ambito delle iniziative di Bologna Estate. Mercoledì 21 luglio c’è stato.l’ultimo appuntamento con Zuppi e Cesare Cremonini. Al centro della discussione, il libro di Cremonini, “Let Them Talk – Ogni canzone è una storia”, edito da Mondadori: un viaggio nella vita dell’artista «per fare incontrare, e stringersi in un abbraccio, la mia storia con le stori di chi vi entra o ci passa per caso».
Un pensiero fragile
«E’ stato un incontro molto intenso con il cardinale e arcivescovo Matteo Zuppi – commenta Cesare Cremonini sul suo profilo Instagram– a cui va la mia gratitudine. Il punto centrale della serata (tra i tanti temi affrontati) è stato parlare di sacrificio e ricompensa. È così difficile oggi comunicare e condividere un pensiero fragile come quello di una ricompensa ultraterrena. Quel che ci auguriamo tutti è che si possa accettare e condividere sempre di più anche un’idea di riconoscimento qui, tra le nostre mani, se meritato».