La mia amica Carla svolge regolarmente servizio di volontariato presso la Caritas della sua parrocchia, e mi ha raccontato un episodio che mi ha colpita molto. Qualche giorno fa, si presenta una giovane donna alla distribuzione settimanale dei pacchi-viveri per le persone in difficoltà. Le viene dato uno scatolone con il consueto assortimento di generi alimentari di prima necessità e non deperibili. Davanti alla mia amica, molto stupita, la donna comincia a togliere dallo scatolone una lattina di fagioli, una di mais, una di lenticchie… “Signora”, chiede la mia amica, “ma non le piacciono i legumi?”. “No, ma… Sa, mi chiedevo se al posto di questi potevate darmi un litro di latte in più per la mia bambina”.
Davanti alla dignità di una mamma così, che rinuncia a mangiare lei per avere qualcosa per la sua bambina, e che non vuole chiedere “la carità” ma pratica per prima la restituzione, non si può far altro che inchinarsi.

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