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3 cose che va bene fare quando si è persa una persona cara

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Rebecca Sontag - pubblicato il 25/06/19

L'esperienza del dolore è personale e unica

Molti di noi sono personalmente consapevoli del fatto che affrontare la morte di una persona cara non è una serie di passi netti da eliminare efficientemente dalla lista uno a uno. Il dolore è unico, come gli individui che ne portano il peso. È un’esperienza delineata dalla natura del rapporto cambiato per sempre dalla morte. Non importa quante volte il dolore bussi alla porta, ogni volta è diverso.

A volte arriva a ondate, o magari come una piena. Alcuni ammutoliscono, altri si ammalano fisicamente, cercano cibo, alcool o droghe per trovare conforto, o magari si isolano cercando rifugio nella solitudine. Molti intraprendono dei viaggi nella memoria, riprendono rapporti interrotti o ne lasciano andare via altri. Alcuni ringraziano Dio per quello che hanno avuto o si arrabbiano con Lui per ciò che hanno perso.

La perdita è un’esperienza umana inevitabile. Ispira la nostra arte, ha un ruolo nei nostri sogni ed è stata studiata da innumerevoli esperti di molteplici discipline. Tutto questo rende evidente il fatto che, se l’esperienza del dolore è personale e viene vissuta in modo diverso ogni volta, c’è un terreno comune che si condivide. Se state soffrendo per la perdita di qualcuno, ecco tre suggerimenti utili.

Ridere va bene

Vi è permesso ridere. Tutti dovrebbero ormai sapere che va bene piangere quando si è tristi, ed è del tutto naturale sentirsi giù quando qualcuno a cui si voleva bene muore. Quello di cui non si parla abbastanza (il che è un disservizio nei confronti del lutto) è l’altra faccia della medaglia.

Darsi il permesso di essere felici – di provare gioia e perfino ridere – non è un atto sleale nei confronti del defunto. Che la spensieratezza derivi dal sentire una barzelletta, ricordare episodi divertenti del passato o solo godersi una bella giornata, non siete sleali nei confronti della persona che non c’è più se vi godete la vita, né il valore del vostro rapporto né la profondità del vostro amore si misurano in base al numero di lacrime che avete versato o alla felicità che avete soffocato.

Va bene chiedere aiuto

Il mondo va avanti. Gli uccelli continuano a cantare come se niente fosse cambiato. La gente intorno a voi, però, sa che il vostro mondo si è modificato per sempre. Queste persone vogliono aiutarvi.

Chiedere aiuto è utile a voi, sì, ma è anche un atto di gentilezza nei confronti di chi vuole darvi una mano. Molti vogliono aiutare perché sono stati a loro volta aiutati in passato. Alcuni vi vogliono semplicemente bene e desiderano alleviare la vostra sofferenza. Non sottovalutate mai quanto sia importante dire a chi vi circonda cosa sta accadendo.

Non sentitevi costretti a chiedere aiuto solo per far sentire meglio gli altri, ma quando qualcuno dice “Dimmi come posso dare una mano”, diteglielo davvero. Servizio lavanderia, portare a spasso il cane, babysitteraggio, trasporti, preparazione dei pasti, consigli, o anche solo andare a fare un giro insieme… tutte queste cose allevieranno il vostro peso e faranno sentire a chi vi circonda che vi è utile. Ci guadagnano tutti.

Forse quello di cui avete bisogno è un gruppo di sostegno. Ci sono molti modi per cercare aiuto. Agenzie governative, chiese, gruppi civici e perfino le scuole offrono varie maniere per accedere a una serie di opportunità di assistenza.

Va bene prendersi il proprio tempo

Non abbiamo un controllo totale del mondo che ci circonda, e non possiamo predire il posto e il momento esatto in cui qualcosa accadrà. La vita, con tutti i suoi eventi, si sviluppa su una strada che non riusciamo a controllare, e l’esperienza del dolore non fa eccezione. Come non possiamo controllare il modo in cui sperimentiamo il dolore, non riusciamo neanche a controllare quanto durerà.

La durata del lutto può variare da persona a persona, e non c’è qualcosa di giusto o sbagliato. Nell’affrontare la morte, come anche la vita, ciascuno di noi ha i propri tempi.

È poi importante prendersi del tempo per la propria salute – fisica, psicologica e spirituale. Può essere facile trascurare queste cose quando si sperimentano emozioni intense e varie. Bisogna prendersi del tempo per mangiare cibi sani per rimanere in forze. Il sonno adeguato e l’esercizio aiutano a mantenere i livelli di energia e ci si deve anche rilassare, anche se si tratta solo di pochi minuti seduti in macchina.

Piangere una persona cara è difficile. Non ci sono passi semplici o cure rapide per colpi improvvisi o ferite profonde dell’anima, o per le ondate di tristezza che potrebbero mettervi in ginocchio. Amare qualcuno non è qualcosa da cui curarsi, e il dolore è una componente inestricabile dell’amore.

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