Il capolavoro di Gaudí ha ottenuto finalmente il permesso di costruzione, ma le lentezze burocratiche non sono l'unico fatto interessante sul tempio
Venerdì scorso, Barcellona ha dato finalmente il via libera alla costruzione del capolavoro architettonico di Antoni Gaudí, la Sagrada Familia. Il permesso di costruzione era stato richiesto nel 1885, ma le autorità hanno impiegato ben 137 anni per decidere. Nel frattempo, i lavori erano iniziati ma non sono mai stati completati, perché Gaudí, devoto cattolico, morì investito da un tram nel 1926.
Ora le squadre di architetti che lavorano per completare il suo progetto pensano che la cattedrale potrebbe essere terminata nel 2026, un secolo dopo la morte del grande architetto. Gli ostacoli burocratici non sono l’unico aspetto curioso relativo a questa chiesa. Ecco cinque fatti sorprendenti su una delle cattedrali più belle del mondo.
1. Durante la Guerra Civile spagnola è stata quasi distrutta
Quando è scoppiata la Guerra Civile spagnola nel 1936, un gruppo di anarchici occupò quella che era una prima versione della Sagrada Familia. Diede fuoco alla cripta e distrusse la maggior parte delle planimetrie, dei disegni e dei modelli di Gaudí. I ricercatori lavorarono per 16 anni per riassemblare i documenti perduti raccogliendo i frammenti rimasti.

2. Le pietre sono state prese dal colle del Montjuïc
Il color sabbia della Sagrada Familia è stato ottenuto usando arenaria del Montjuïc, una collina dove il genio spagnolo costruì il suo famoso Parc Güell. Gaudí scelse questo tipo particolare di arenaria sia per la sua durata – la maggior parte dei granelli sono fatti di quarzo – che per la variabilità cromatica, viste le sfumature di grigio, rosa, marrone e perfino blu.

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