Risponde Francesco Vincelli
psicologo, psicoterapeuta, docente di psicoterapia Aiamc
Gentile dottore, ho 36 anni, sono sposata e ho due figli. Gli impegni e i diversi ritmi lavorativi sembrano essere un ostacolo rispetto alla possibilità di trovare momenti per trascorrere del tempo insieme a persone che comunque fanno parte delle mie esperienze di vita. Eppure quando riusciamo a stare insieme ne traiamo ognuno grande bene cio e ci ripromettiamo di vederci con più assiduità. Forse nell’era dei social gli incontri reali sono trascurati… Sara L., Como
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L’amicizia è un valore universale. Diceva Cicerone che l’amicizia, dopo la sapienza, è il bene più prezioso, quel sentimento limpido e disinteressato che non nasce dalla ricerca dell’utile. Difficile contraddire questa affermazione scritta oltre duemila anni fa. Avere cari amici e dedicargli del tempo rappresenta una vera ricchezza e fa molto bene alla nostra salute. Ma se la frequentazione delle persone che contano nella nostra vita è un po’ più facilitata nei paesi e nei piccoli centri urbani, risulta invece più difficoltosa a causa delle distanze e dei diversi ritmi di vita nelle grandi città.
Secondo uno studio condotto da Robin Dunbar, antropologo e psicologo all’Università di Oxford, una persona che vive in città incontra circa 80.000 persone nell’arco della propria vita, ossia 3 persone nuove al giorno se si considera un’età media di 78 anni. Lo stesso studioso ha elaborato una cifra nota come “numero di Dunbar”, che fissa intorno alle 150, a seconda che si sia più o meno estroversi, le possibili relazioni sostenibili che in media una persona riesce a stabilire nel proprio gruppo sociale, intorno a 15 gli amici stretti e appena 5 coloro con cui si crea un rapporto intimo e confidenziale. Purtroppo però, come sottolineato da lei, Sara, un italiano su tre fatica a trovare il tempo per stare in compagnia degli amici più cari: questo il dato rilevato da un’ampia ricerca condotta su 1.200 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, con metodologia Woa (Web opinion analysis) attraverso interviste e un monitoraggio dei principali social network, forum, blog e community.