di Andrés D’Angelo
Il mio primo compito come padre è far sì che i miei figli vadano in Cielo. Sono figli di Dio, e a Lui devo restituirli. Con la nostra prima figlia abbiamo già compiuto questa missione, perché è morta il giorno dopo la sua nascita, ma con gli altri tre la strada è un po’ più lunga. L’apostolato familiare è sempre il primo per i genitori, ed è molto più importante di qualsiasi altro.
Perché questo apostolato sia efficace, insieme a mia moglie dobbiamo riuscire ad essere maestri dei nostri figli. Ciò non vuol dire che si debbano insegnare loro il teorema di Talete o se il Po è navigabile, perché sono cose che possono ovviamente imparare a scuola. Quello che devo insegnare loro è che hanno un altro Padre, in Cielo, che li ama e li aspetta per amarli per tutta l’eternità. Questo insegnamento non è una “lezione di catechismo” (quando avranno l’età adatta per capirlo), ma un insegnamento che inizia il giorno in cui nascono e finisce quello in cui troveranno la propria strada verso Dio, e lo devono trasmettere a loro volta ai propri figli, naturali o spirituali. Penso che questo insegnamento su chi sia Dio debba essere concretizzato in alcune cose che devono imparare da soli o da mamma e papà.
Papa Francesco ha affermato nella sua esortazione apostolica Amoris Laetitia:
“L’educazione dei figli dev’essere caratterizzata da un percorso di trasmissione della fede, che è reso difficile dallo stile di vita attuale, dagli orari di lavoro, dalla complessità del mondo di oggi, in cui molti, per sopravvivere, sostengono ritmi frenetici. Ciò nonostante, la famiglia deve continuare ad essere il luogo dove si insegna a cogliere le ragioni e la bellezza della fede, a pregare e a servire il prossimo” (n. 287).
Ecco qualche idea che io e mia moglie cerchiamo di trasmettere ai nostri figli perché conoscano il loro vero Padre.
1. Dio è amore

Questo si impara vedendo l’amore autentico, come quello tra mamma e papà. L’amore di mamma e papà dà la vita, e Dio è una comunità d’amore che dona la vita. Dalla tenerezza di mamma si impara la misericordia divina, dalla fermezza di papà la giustizia divina. Soprattutto, però, si impara che Dio non smette mai di amarci, indipendentemente da quanto siano difficili le circostanze.