Una manina fredda ti stringe per la prima volta le dita e sai che tutto il calore che emani serve solo a scaldarlo. Un papà che tocca il suo miracolo, lo sfiora delicato e lo sostiene con forza, avendo quasi il timore di romperlo – Come posso abbracciarti? Come stringerti al mio petto? Dammi la mano e fidati di me – «Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre». (Johnny Welch da “La marionetta”).
Amore viscerale, sanguigno, legame capitato e perdonato da una diversa libertà. Ecco cosa sei piccolo germoglio, una libertà differente che ci perdona e allenta il nodo stretto dell’egoismo.
Ti amiamo, papà e mamma.
Leggi anche:
Lettera aperta a tutte le donne incinte o già madri