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Si è davvero credenti quando la fiducia in Gesù è più grande di tutto

ST FRANCIS XAVIER NEW YORK CITY

Jeffrey Bruno

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 08/02/23

Ognuno di noi, forse a causa della propria incredulità, o a causa dei propri peccati, magari non ha le carte in regola per poter chiedere qualcosa a Gesù. Ma si è davvero credenti quando la fiducia in Lui è più grande dei dubbi e della mancanza di meriti.

Vangelo di giovedì 9 febbraio

Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto. Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi. Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola va’, il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato. (Marco 7,24-30)

L’annotazione che fa l’evangelista Marco all’inizio del vangelo di oggi ci dice un tratto umanissimo di Gesù: il bisogno di prendersi un momento di sosta. 

Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto.

È consolante sapere che anche Gesù sentiva il bisogno di respirare dal “fare” del suo ministero. Sappiamo anche, però, che ogni suo tentativo in tal senso è quasi sempre fallito. La gente trova sempre il modo di trovarlo.

Ed è proprio così la vicenda di questa donna greca di origine siro-fenicia, cioè di una donna straniera, estranea alla tradizione di Israele di cui si parla nel Vangelo di oggi.

Se inizialmente sembra che Gesù opponga a questa donna un netto rifiuto di aiutarla (quante volte anche noi abbiamo la sensazione che Dio ci chiuda la porta!), ella mostra la postura più bella da avere quando si ha a che fare con Gesù: non andare via, mai!

Per questo insiste, incassa anche le parole poco cordiali che le vengono rivolte e non demorde dalla sua richiesta. Questa donna rappresenta tutto quello che ci accade dentro quando ci sta a cuore qualcosa e la consegniamo al Signore.

Ognuno di noi, forse a causa della propria incredulità, o a causa dei propri peccati, magari non ha le carte a posto per poter chiedere qualcosa a Gesù. Ma si è davvero credenti quando la fiducia in Lui è più grande dei nostri dubbi e della mancanza di meriti.

Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola va’, il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

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