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Instagram: immagini e sicurezza per un miliardo di utenti

Réseau social Instagram

LOIC VENANCE / AFP

Umberto Macchi - pubblicato il 27/10/20

L’applicazione festeggia i primi dieci anni di vita e punta sulla qualità dei contenuti

Sono già passati dieci anni da quando la prima App di Instagram è stata scaricato da App Store. Stiamo parlando del social network delle fotografie, quello che ha preso il concetto del mostrare, dell’apparire, del condividere attimi e lo ha trasformato in comunicazione.

Il suo inventore Kevin Systrom, laureato a Stanford ed ex dipendente Google, aveva già creato un’App per iPhone, rivelatasi un fallimento. Dalle ceneri della prima esperienza ha creato Instagram. Siamo negli anni in cui la rivoluzione tecnologica è nella Silicon Valley una ricerca quotidiana volta a cambiare il modo di comunicare caratteristico di questo secolo, per dare un esempio, l’anno prima era stata creata Wapp.

La facilità di condivisione di immagini che sta alla base di Instagram, viaggia in maniera interconnessa con la capacità dei nostri device di scattare fotografie di qualità. Il connubio tra questi due aspetti, è alla base del successo di Instagram.

Come mai Instagram è ancora oggi il social dei giovani? Perché un’immagine ha una velocità di propagazione maggiore alla parola scritta, da sempre. Attraverso le immagini si instaura un rapporto visivo diretto, tra utente e follower, che permette di essere contemporaneamente riconoscibili e comunicativi. Inoltre, è un modo rapido per rimanere aggiornati sui propri interessi e aprire una finestra su un altrove altrimenti inaccessibile.


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Instagram conosce molto bene la sua platea, e si interroga in merito all’utilizzo etico della App. Per questo monitora in maniera costante i contenuti pubblicati, in modo che non si possano vedere nudi femminili e maschili, immagini inneggianti violenza, ma anche commenti negativi a sfondo razziale, o che siano collegati al cyberbullismo. Instagram combatte a colpi di algoritmo una battaglia etica quotidiana per essere un luogo sicuro per i nostri figli, e gli utenti in generale. Proprio per il suo decimo compleanno sono stati inseriti una serie di nuovi accorgimenti (e con accorgimenti, intendiamo codici alfanumerici criptati) che impediscano il propagarsi di commenti negativi, o di sentiment che impediscano la libera espressione personale.

L’obiettivo del social è quello di creare una pacifica rete di persone che comunicano tra di loro e che si sentano a proprio agio nell’esprimersi. Qualsiasi azioni che porti nella direzione contraria a questa mission, è combattuta dalla stessa piattaforma.

Instagram ha nel mondo più di 1 miliardo di utenti con un trend di crescita annua è del 14%. Ossia, è popolato da tante persone quante ne abitano in un intero continente come l’India. Le regole di rispetto che l’algoritmo detta, sono come leggi scritte che permettono ai suoi abitanti di circolare liberamente, senza pericolo.


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C’è un aspetto su cui il controllo deve rimanere familiare, ed è il tempo di utilizzo: date un tempo massimo quotidiano per la navigazione ai figli tra i 12 ai 16 anni, per educarli ad utilizzo non eccessivo. Per verificare che questo sia rispettato, basta accedere alla App, cliccare su “Le tue Attività” e selezionare la voce “Tempo”. Instagram mette a disposizione anche gli strumenti necessari e sufficienti per autogestirsi al meglio, perché sa che la maggiore protezione, nasce dalla conoscenza dello strumento.

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