Il Papa riconosce una guarigione miracolosa per intercessione di Nuccia Tolomeo. In una delle ultime testimonianze pubbliche disse: “Sono Nuccia, ho 60 anni, tutti trascorsi su un letto; il mio corpo è contorto, ma il mio spirito è rimasto giovane. Il segreto della mia gioia di vivere è Gesù”
Il 29 settembre, Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Gaetana Tolomeo, detta Nuccia, Si tratta di una guarigione, scientificamente inspiegabile, avvenuta per intercessione di Nuccia. Sulla sua tomba, a Catanzaro, sono centinaia le persone che ogni anno lasciano testimonianze di grazie ricevute invocando la donna calabrese.
Nuccia è nata il 19 aprile 1936 a Catanzaro Sala (il 19 è la data anagrafica, in realtà è nata il 10 aprile di venerdì santo), ed ha vissuto per 60 anni, fino alla morte avvenuta il 24 gennaio 1997, una vita semplice, ordinaria, costretta a una forzata immobilità per una paralisi progressiva e deformante fin dalla nascita. E’ stata sempre su una poltroncina o a letto in tutto dipendente dagli altri. Ma ha trovato in Gesù Crocifisso le motivazioni per vivere.
“Sorriso”, il suo angelo custode
Regalava a chi la andava a visitare una testimonianza di coraggio, di fortezza e un sorriso, che trovava nell’amore di Dio la sola giustificazione. Al suo angelo custode aveva dato il nome Sorriso. E il sorriso era diventato per lei il modo di essere. Soprattutto negli ultimi tre anni della sua vita, alle tante persone che le telefonavano o le scrivevanodatutta Italia raccontandole le loro miserie, lei offriva un ascolto empatico, inviava il suo angelo Sorriso, assicurava la sua preghiera e l’offerta della sua sofferenza, e infine incoraggiava a riporre nei Cuori di Gesù e Maria tutta la loro speranza.