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Medjugorje: Mirjana non avrà più apparizioni il 2 del mese. Cosa significa?

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La veggente Mirjana il 2 gennaio 2020.

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 18/03/20

Non arriveranno più i tradizionali messaggi della Madonna alla veggente (su cui la Chiesa non ha mai esplicitamente negato la soprannaturalità). Lo ha comunicato lei stessa. Ma era già noto che non sarebbero durati per sempre

La veggente di Medjugorje, Mirjana Dragicevic ha annunciato oggi, 18 marzo, durante l’apparizione annuale della Madonna, che non avrà più apparizioni ogni 2 del mese, come accaduto sino al 2 marzo 2020.

Un annuncio che ha destato scalpore tra i molti pellegrini di Medjugorje. Se pure il Vaticano non si è mai pronunciato sulla “non soprannaturalità” delle apparizioni mensili della veggente, il Papa ha espresso perplessità in più occasioni: «Preferisco la Madonna Madre che non la Madonna capo di ufficio telegrafico che ogni giorno invia un messaggio (..). C’è chi pensa che la Madonna dica: venite, quel tal giorno alla tal ora darò un messaggio a quel veggente», aveva risposto ai giornalisti sul volo di ritorno dal suo viaggio apostolico a Fatima (13 maggio 2017).

Migliaia di fedeli e un messaggio preciso

Eppure l’appuntamento del 2 di ogni mese, era ormai considerato da migliaia di fedeli in tutto il mondo, un punto di riferimento spirituale. In centinaia, ogni volta, accompagnavano Mirjana alla croce sulla collina delle apparizioni, e assistevano con lei, alla presunta apparizione.

Ogni volta Mirjana scriveva, al termine dello stato estatico in cui cadeva per alcuni minuti, il messaggio che le avrebbe lasciato la Vergine, orientato alla conversione dei non credenti. Spesso una sorta di appello, una sollecitazione. Perché la Madonna avrebbe stoppato questi messaggi, non è dato saperlo. Ma con il giornalista e scrittore Saverio Gaeta, studioso dei fenomeni mariani di Medjugorje e autore del libro “Dossier Medjugorje“, spieghiamo il senso della presunta apparizione del 2 e come si può leggere l’annuncio di Mirjana.

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Zoran Grizelj/PIXSELL

L’apparizione del 18 marzo

«Intanto – premette Gaeta – va detto che il 18 marzo 2020 Mirjana ha avuto per la 36esima volta l’apparizione annuale che le era stata promessa dalla Madonna sin da quando ebbe l’ultima apparizione quotidiana, cioè il 25 dicembre 1982».

In quell’occasione, evidenzia l’esperto dei fenomeni mariani di Medjugorje, «la Madonna consegnò il “decimo segreto” a Mirjana. Successivamente accadde la stessa cosa con altri due veggenti, Ivanka il 6 maggio 1985 e Jakov il 12 settembre 1998. Quando i veggenti ricevono il decimo segreto, smettono di avere l’apparizione quotidiana della Vergine, e gli viene promesso che per tutta la vita ne avranno una all’anno: a Mirjana accade il 18 marzo, a Ivanka il 25 giugno e a Jakov il 25 dicembre».




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La rivelazione dei segreti

Gli altri veggenti, invece, «continuano ad avere l’apparizione quotidiana: Ivan, Marija e Vicka hanno, infatti, ricevuto nove segreti, e presumibilmente, quando riceveranno il decimo segreto, anche loro avranno una data con l’apparizione annuale».

Mirjana, sottolinea Gaeta, «ha il compito di rivelare i segreti tre giorni prima del loro svolgimento; l’unico segreto che conoscono tutti e sei – poiché non si sono mai confrontati sui contenuti degli stessi – è il terzo segreto, ovvero un segno che apparirà sulla collina di Medjugorje: qualcosa di bellissimo, indistruttibile, chiaramente di origine divina e non fatto da mano d’uomo».

L’apparizione del 2 del mese

L’apparizione del 2 del mese a Mirjana, prosegue il giornalista-scrittore, «ha avuto inizio il 2 agosto 1987 e da quel momento si è ripetuta, quasi costantemente, ogni 2 del mese. Nei primi anni era una locuzione interiore: la Madonna parlava a Mirjana. Poi ha cominciato anche ad apparirle. A partire dal 2005, stabilmente le ha consegnato un messaggio».




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“Ordinaria” e “straordinaria”

Mentre l’apparizione del 18 è ordinaria, ovvero «la Madonna aveva annunciato che sarebbe apparsa alla veggente una volta all’anno e non più quotidianamente, nel momento in cui ella ha ricevuto il decimo segreto», quella del 2 è stata un’apparizione straordinaria, «riguardo alla quale la Madonna non aveva mai precisato la durata. Un’apparizione nella quale la Regina della Pace ha pregato insieme con Mirjana per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio, quelli che noi chiameremmo i “non credenti”, che per la Vergine sono figli che devono essere aiutati a scoprire la bellezza e la gioia della fede in Dio».

Fino al 2 marzo 2020, afferma Gaeta, «Mirjana ha ricevuto in totale 169 messaggi dalla Madonna, tutti molto significativi, con un appello costante a scoprire i segni dei tempi e a comprenderli nella prospettiva della vita eterna».

Date non casuali

La veggente, inoltre, «ha chiarito che le due date, il 2 di ogni mese e il 18 marzo, si sarebbero comprese nel tempo della rivelazione dei 10 segreti. Ha sempre parlato di date non casuali. La data del 2 è correlata anche ad altri eventi: il 2 maggio 1982 la Madonna annunciò a Mirjana: “sono venuta a chiamare il mondo alla conversione per l’ultima volta”. Medjugorje così è diventata il punto focale del percorso avviato con le apparizioni di Fatima, per completare il trionfo del Cuore Immacolato di Maria».


STATUE MEDJUGORJE

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Il nesso con Civitavecchia

Secondo l’autore di “Dossier Medjugorje“, c’è anche un legame con Civitavecchia: «il giorno 2 (febbraio) è avvenuta la prima apparizione nella villetta dei Gregori, che può essere collegata sia a Fatima – con il tono e il richiamo dei messaggi, e perché Jessica Gregori ha incontrato suor Lucia a Coimbra e ha condiviso con lei il terzo segreto – sia a Medjugorje, poiché da lì proveniva la statuina che ha pianto sangue e sempre da lì è giunta l’altra statuina che trasuda olio».

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La madonnina di Civitavecchia.

La fine delle apparizioni del 2

Quindi, conclude Gaeta, «si sapeva fin dall’inizio che le apparizioni del 2 non sarebbero durate per sempre, cosicché non bisogna terrorizzarsi o attendersi chissà quali presagi. La Madonna non ci abbandona in tempi difficili, ma al contrario ci ha accompagnato in questi 33 anni, dal 1987 a oggi: ci ha concesso una grazia ulteriore, aggiuntiva, rispetto alle consuete apparizioni ai veggenti di Medjugorje. Certo, era un appuntamento per molti fedeli che si recavano il 2 appositamente per assistere all’apparizione, ma ora bisogna sentirsi più motivati ad andare a Medjugorje qualsiasi giorno dell’anno e non soltanto in occasione del 2».




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