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Bono Vox dedica un inedito all’Italia che soffre: “Let your love be known”

Musica pop e innamorati – pt

@U2

Paola Belletti - pubblicato il 18/03/20

Ieri, nel giorno di San Patrizio, il leader della band irlandese ha dedicato una canzone agli Italiani e agli Irlandesi che gliel'hanno ispirata.
For the Italians who inspired it… for the Irish…

for ANYONE who this St. Patrick’s day is in a tight spot and still singing. For the doctors, nurses, carers on the front line, it’s you we’re singing to.
Bono
  Per gli Italiani che l’hanno ispirata…per gli Irlandesi… Per tutti quelli che in questo giorno di San Patrizio sono in difficoltà eppure cantano. Per i dottori, infermieri, care giver in trincea,  siete voi quelli per cui stiamo cantando.  

Così Bono Vox, leader degli U2, ieri dal profilo Instagram della popolarissima band. Si tratta di una canzone inedita, ed è ispirata e destinata a sostenere proprio chi si trova nella morsa più stretta del coronavirus, mascella che in verità sta stritolando l’Europa e il mondo, sebbene con picchi di gravità diversi. Ma il fenomeno nella sua interezza potremo giudicarlo solo a bocce ferme. E ora, invece, corrono e abbattono non simbolici birilli ma persone in carne, angoscia e ossa e sistemi produttivi.

Voce e piano, Bono intona il brano dal titolo “Let your love be known”.  Ecco alcuni versi: “Sì, c’era silenzio, sì non c’era nessuno qui, sì camminavo per le strade di Dublino e non c’era nessuno vicino. (…) Vivi così lontano, giusto dall’altra parte della piazza e non posso raggiungerti, ma posso suonare, non puoi toccare, ma puoi cantare sui tetti. (RaiNews)  

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Lascia che il tuo amore sia conosciuto è un’invocazione perfetta, in effetti. Ma non riesco a non attribuirla a Cristo stesso, al fatto che sia il Suo l’amore che non riconosciamo ma che non ci molla, che ci solleverà anche da questa sciagura; è Lui che vuole salvarci, italiani, irlandesi, persino i francesi (scherzo, cari cugini!).

Bono Vox, per me come per tanti nati negli anni 70 e 80, è una voce iconica, familiare, simbolo di una stagione decisiva della vita. With or without you, per esempio: chi non l’ha cantata a squarciagola in doccia come ad un concerto (anche di una cover band) o sussurrata in spiaggia mentre qualcuno la accompagnava con la chitarra?




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Pensavo anche ad un’altra faccenda che ha visto Bono Vox impegnato sui palchi di mezzo mondo, quella che si sintetizzava nello slogan “cancella il debito!”, a favore dei paesi del terzo mondo gravati dai debiti nei confronti delle potenze occidentali. Anche questo claim, ora, in tempi così inconsapevolmente assetati di salvezza, mi sembra che possiamo solo torcerlo verso di noi, a nostro favore.

Signore, Tu che hai pagato per tutti i peccati, tu che hai sofferto nel corpo per tutti, tu che hai pagato con dolori atroci i tuoi ultimi respiri dalla croce, salvaci!

Il debito vero lo hai già cancellato; tutti i nostri mutui sono estinti, nessuno strozzino può venire a ricattarci, se accettiamo la Tua salvezza. Allora cantiamo anche noi “Lascia che il tuo amore sia conosciuto!”. E ferma questa epidemia: lo ha chiesto con una paternità commovente il Santo Padre proprio domenica scorsa, come ha raccontato nell’intervista a Rodari su Repubblica.




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