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Così una madre perdona l’uomo che le ha ucciso il figlio

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Esteban Pittaro - pubblicato il 22/06/19

È accaduto a Necochea (Argentina). Lo stesso avvocato dell'accusato è scoppiato a piangere

Attoniti, avvocati, poliziotti e tutti i presenti hanno assistito a qualcosa di inedito in questo tipo di giudizio. La madre della vittima si è avvicinata all’uomo accusato dell’assassinio di suo figlio e lo ha abbracciato dicendogli “Io ti perdono”.

È avvenuto durante l’ultima sessione del processo davanti al Tribunal Oral Criminal 1 di Necochea, nella provincia di Buenos Aires, per stabilire le responsabilità di Fabián Dos Santos nella morte di Santiago Vitale, avvenuta il 5 maggio 2018. La madre di Santiago, Nancy, non crede alla versione di Dos Santos, che dice di aver ucciso Vitale per legittima difesa, ma gli si è avvicinata comunque, lo ha abbracciato e accarezzato e gli ha augurato il meglio nella vita. Come si vede nelle immagini, vari dei presenti, tra cui l’avvocato dell’accusato, non sono riusciti a trattenere le lacrime di fronte a questo gesto.

Le immagini e la notizia sono state diffuse dal mezzo informativo Cuatro Vientos, di Necochea. Anche il giudice Mario Juliano, membro del tribunale che deve giudicare la causa, ha commentato il fatto nelle reti sociali dicendo: “Oggi ho assistito a un fatto poco frequente. Giudizio orale e pubblico per omicidio. Alla fine dell’udienza, la madre della vittima ci ha chiesto di avvicinarci all’imputato, e dopo aver detto che quello che avrebbe fatto non aveva nulla a che fare con la decisione, rivolgendosi all’accusato gli ha detto che anche se non aveva detto la verità lei lo perdonava e gli augurava il meglio nella vita. Gli ha preso il volto tra le mani, lo ha baciato e poi si sono abbracciati e hanno pianto insieme (come la maggior parte dei presenti)”.

“Nancy oggi ha riempito la sala di amore, ci ha fatto capire che possiamo essere molto migliori come persone e come società. Ogni volta che ci troviamo di fronte a un caso di questo tipo ci commuoviamo nel profondo della nostra persona”, ha spiegato il giudice all’emittente locale Teleocho, affermando che espressioni come quelle di questa madre “ci danno dignità come genere umano”.

“Non si può vivere tutta la vita con rancore. Io faccio la mia parte dal punto di vista spirituale, della giustizia terrena si incaricano gli uomini”, ha spiegato Nancy al portale Infobae, aggiungendo: “Dal canto mio ho agito e l’ho fatto sinceramente, posso assicurare che al di là del fatto che è stata dura rivivere tutto, che a ogni cosa che dicevano vedevo mio figlio nella morgue, sono riuscita a perdonarlo”.

Si sa che Dos Santos ha sparato due colpi a Vitale, e mentre l’accusato sostiene che la discussione sia avvenuta per la vendita di una moto e di aver sparato temendo per la vita della moglie e dei figli, le indagini degli inquirenti e la famiglia non concordano con questa versione.

La sentenza sarà resa nota la prossima settimana, e Dos Santos potrebbe essere condannato a 25 anni di carcere. La decisione personale di Nancy non presuppone una richiesta di annullamento della condanna, come ha chiarito: “Ho perdonato, come mamma del ragazzo che ha ucciso, come cristiana, ma i giudici devono emettere una sentenza. Nella giustizia terrena ogni atto ha le sue conseguenze”.

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