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Dall’Islam alla fede cattolica: Myriam incontra in sogno Maria SS e Gesù crocifisso (VIDEO)

MYRIAM

Famille Chretienne

Paola Belletti - pubblicato il 20/05/19

Cresciuta ed educata nella religione islamica nella sua versione più estrema, passa repentinamente e definitivamente alla fede cattolica. E rivolge ai suoi nuovi fratelli un appello: vivete come figli di Dio, sarà così che il mondo si convertirà.

Cosa è successo a Myriam?

E’ successo che era una giovane donna di fede islamica, la cui pratica religiosa coltivava con assiduità e dedizione, anche dietro inviti decisamente poco negoziabili di genitori e comunità. L’Islam francese, quindici anni fa, è andato radicalizzandosi, racconta lei stessa.  Ha potuto conoscere il volto più estremo della religione musulmana.

Il Ramadan si fa seriamente, “vieni qua, fammi annusare il fiato, sa di fragola!”. E la preghiera in ginocchio o la fai o in un modo o nell’altro te la farò pagare; così riferisce lei stessa nel video testimonianza su Famille Chretienne.

La sua storia, come altre testimonianze di conversioni dall’Islam, è contenuta nel libro Ils ont choisi le Christ. Ces convertis de l’Islam dont on parle pas.Jean-François Chemain, Artège, 2019. Significa che il fuoco che Cristo aveva fretta di accendere continua a propagarsi e ad accendere altri cuori; persino qua, nella vecchia Europa fradicia di nichilismo e pensiero obbligato.

Tra i doveri compiuti con meticoloso zelo, la preghiera per il profeta e per tutti i profeti. E per tutti coloro che sono citati con insistenza nel Corano. Per questo, nell’eseguire il suo dovere di buona musulmana, prega anche per Gesù; e Maria si trova a pregare, in ossequio al suo dovere di buona musulmana.

Prima di proseguire vi anticipo una riflessione sulla quale lavorammo come giovani universitari di CL durante la Scuola di Comunità e che provocò non poca confusione e resistenza in tanti di noi. Invece era geniale.

Su qualunque strada ci troviamo a camminare il Signore ci viene a cercare

C’è un paragrafo de Il rischio educativo nel quale don Giussani spiega che ognuno deve andare in fondo alla tradizione nella quale si trova inserito. Un musulmano per esempio dovrebbe per prima cosa prendere sul serio la visione della vita che gli viene consegnata dalla tradizione nella quale si trova innestato.




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E noi, che eravamo tetragoni nella certezza che solo Cristo fosse la verità proprio perché Don Giussani ce lo aveva fatto scoprire in un caleidoscopio di ragioni, eravamo altresì sicuri che ad un musulmano andasse proposta subito la verità della Chiesa. Ed è così, decisamente. Ma capisco ora l’audacia di don Giussani: era certo, moralmente sicuro, che in fondo ad ogni esperienza religiosa, per quanto parziale, ci fosse la possibilità di ritrovare intere le proprie domande originali, proprio perché lasciate dolorosamente incompiute da quel tentativo umano di avvicinarsi al divino. Ha sempre preso sul serio la ragione e il cuore degli uomini, il sacerdote brianzolo fondatore del movimento di CL. E ci ha educati ad un sano esercizio critico; si fidava del criterio universale del quale ogni uomo è dotato. E si fidava di Cristo. Sapeva che se a noi tocca la fatica di liberare dai detriti il nostro cuore a Cristo tocca l’onere di farsi trovare.

Myriam e l’incontro con la persona di Gesù Cristo

Ho pensato a quel passaggio imbattendomi nella storia di Myriam. E per questa sua serietà e dedizione (imparagonabile con la risposta d’amore che ora dà al Dio che l’ha fatta, redenta e che la ama!), e per la faccenda dell’incontro. Myriam si è convertita, ha impresso una nuova direzione alla propria esistenza, lasciando che su di essa agisse la formidabile azione del Dio incarnato, solo ed esclusivamente perché ha fatto un incontro.

Ha, letteralmente, sebbene misteriosamente, incontrato Gesù. E proprio nello status più indigesto agli islamici: crocifisso. No, Dio, non muore, è un sacrilegio. Chiudevo i miei occhi interiori, riferisce mentre racconta. Era inaccettabile

Eppure era lì da vedere, davanti ai suoi occhi interiori, ma soprattutto era Lui a guardarla con tale amore che je ne sais pas dire. Il primo incontro del quale Myriam riferisce è proprio con con Maria. Nel primo sogno, ecco “il luogo” degli incontri decisivi, vedrà Maria, in un raggiante sguardo d’amore. E a seguire Maria e Gesù

E quando la cosa si ripete Myriam riferisce con ironia che sì, li trovava simpatici ma che aveva tanti altri profeti per cui pregare, non soltanto loro.

Nel terzo sogno si trova sottoterra, in un pozzo. Risalendo verso la superficie vede angeli e luci, sente canti di lode e altro che non sa meglio classificare e descrivere. Sa solo che c’est magnifique. Ma quando vede Gesù e Gesù crocifisso rimane bloccata; il suo spirito è chiuso, è un sacrilegio,Gesù non è stato crocifisso! No!

Ma vederlo soffrire e d essere fulminati da quel cuore che ama, che ama, che ama è tutt’uno. Il suo risveglio non è tanto e solo fisico; è quello di un’anima che rinasce.




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Io sono la sua chérie, sono sua figlia, sono sua creatura. Riconosco il mio Dio, colui che mi ha fatta, che mi ama. L’incontro con il Signore diventa un dialogo d’amore: sì, sono io, sono proprio io e sono sempre stato vicino a te; vuoi seguirmi? Le chiede.

Sì! Sarà la sua risposta obbligata dall’amore che prova, che vede, del quale non dubita. E però Cristo, il Signore, non forza: chiede! E’ proprio Lui.

Conversione: dall’Islam a Cristo

Ecco, Myriam decide di passare dall’Islam a Cristo; la differenza è abissale. Non si sposta da una religione ad un’altra, ma da una religione ad una Persona, innanzitutto. Myriam mostra di comprendere in modo immediato, perché immediato è stato l’imbattersi in Cristo, che ciò che lascia non è un complesso di norme e riti per altri riti e altre norme; supera la vecchia visione della vita che ora vede con chiarezza non essere vera, non essere all’altezza del suo cuore di figlia, e va incontro ad una Presenza viva.

Apre il Vangelo per la prima volta, si inoltra nella sua nuova vita. Dopo l’atto di fede chiedere il Battesimo ed entrare nella tradizione viva della Chiesa è diretta e naturale conseguenza. Ti testimonierò davanti a tutti, mio Signore, sì.

E ai cattolici di vecchio corso dice: vivete ciò che siete. Testimoniatelo, domandatelo, siete suoi figli, siete il sale della terra. Così il mondo sentirà il desiderio di ritrovare l’innocenza.

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