E' considerato l'ultimo esorcismo pubblico compiuto da un pontefice. La ricostruzione di quel fatto avvenuto durante un'udienza. Padre Amorth disse: sapevo dei suoi esorcismi
Un Papa esorcista. E’ accaduto nel recente passato. Oggi Papa Francesco richiama quasi quotidianamente sulla presenza e sulla esistenza del diavolo, ma 37 anni fa Karol Wojtyla lo avrebbe allontanato direttamente dal corpo di una donna. A parlarne in “Tutto sui diavoli” (edizioni Segno), gli autori Don Marcello Stanzione e Carlo Di Pietro.
“L’Esorcista in vaticano era Papa Wojtyla”. Così titolava il Corriere della Sera del 20 luglio 1993 parlando di un’indemoniata liberata dal papa Giovanni Paolo II. Del fatto ce ne informa lo scomparso arcivescovo francese, Jacques Martin, che in un libro di memorie postumo, riferisce di come papa Wojtyla abbia scacciato Satana da una donna, vittima di possessione diabolica.
«Qualche giorno fa – scrive nei suoi ricordi monsignor Martin – il vescovo di Spoleto, monsignor Alberti, è venuto in udienza dal Papa con una donna ossessa, Francesca F, che si rotolava per terra urlando. Noi dal di fuori sentivamo le sue grida. Il Papa ha cominciato a pregare, pronunciando vari esorcismi, ma invano. Soltanto quando, alla fine, il Papa ha detto alla donna: “io dirò per te la Messa domani”, improvvisamente Francesca F, liberata dalla potenza malefica, è tornata normale».
Giovanni Paolo II ha, poi, ammesso di essere rimasto «molto impressionato», spiegando che per la prima volta gli era capitato un caso simile: «Una vera scena biblica!» aveva esclamato.