di Pablo Perazzo
Il Santo Padre è il Vicario di Cristo sulla Terra. Si può dire che sia come il volto visibile di Cristo in Terra. La sua missione principale è quella di guidare la Chiesa cattolica, e per questo ha molte persone che lo accompagnano da vicino, e altre nei vari Paesi – ad esempio i Nunzi Apostolici, che sono i suoi ambasciatori in questi Paesi – per essere informato al meglio su ciò che accade nel mondo.
La sua preoccupazione è motivata dalle parole di Gesù stesso, che prima di ascendere al Cielo ha detto ai suoi apostoli: “Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo 28, 19). Il Santo Padre deve sapere cosa succede nei vari Paesi, e in generale nella cultura attuale, per poter presentare e annunciare la Parola di Dio di modo che sia accessibile e possa toccare il cuore di tutti gli uomini. Il Papa sceglie anche alcuni temi per arricchire la fede del Popolo di Dio in qualche settore specifico della vita cristiana che ritiene oppportuno.
1. Quali documenti scrive un Papa?

Ci sono vari documenti, con maggiore o minore importanza (in termini di gravità dei temi descritti): Lettera Enciclica; Epistola Enciclica; Costituzione Apostolica; Costituzione Apostolica; Esortazione Apostolica; Lettera Apostolica; Bolla; Motu Proprio. Spiegare ciascuno di questi documenti richiederebbe molto tempo. Per questo, ci concentreremo sull’enciclica, il documento più importante che possa scrivere un Papa.
2. Cos’è un’enciclica?

Il nome deriva dal latino Literae encyclicae, che letteralmente significa “lettere circolari”. Si tratta di lettere pubbliche e formali del Pontefice che esprimono il suo insegnamento in materie di grande importanza. È un documento, sotto forma di lettera, inviato dal Papa ai vescovi di tutto il mondo, e si propone di offrire insegnamenti su qualche tema dottrinale o morale, ravvivare la devozione, condannare errori, informare i fedeli sui pericoli per la fede derivanti da correnti culturali, sulle minacce del Governo…
L’enciclica è una forma molto antica di corrispondenza ecclesiastica, che denota in modo particolare la comunione di fede e carità esistente tra le varie “chiese”, ovvero tra le varie comunità che formano la Chiesa.