I fenomeni mariani di Montichiari simili a Medjugorje: la Madonna è apparsa come Rosa Mistica ad una veggente. La Chiesa riconosce il luogo di culto ma non le apparizioni. Vediamo nei messaggi cosa avrebbe detto la Vergine
Un po’ Lourdes, un po’ Fatima, un pò Medjugorje. Il santuario della Madonna delle Fontanelle a Montichiari, in provincia di Brescia, è un luogo mariano frequentato ogni anno da migliaia di fedeli.
Il culto nasce dopo le presunte apparizioni della Madonna a Pierina Gilli, ex infermiera, poi suora, che sosteneva di vedere e parlare con la Vergine Maria. In quel luogo si sarebbe verificati anche miracoli, prodigi, sia in seguito alle visioni di Pierina, sia in seguito al contatto tra i fedeli e l’acqua di una fonte che in molti definiscono miracolosa (da qui la somiglianza con Lourdes).
La posizione della Chiesa
La Chiesa non ha mai riconosciuto l’autenticità delle apparizioni ma ha autorizzato il culto della Madonna: una situazione che ricorda quella di Medjugorje.
Le visioni della Madonna sarebbero avvenute in due cicli. Il primo a partire dal 1947, il secondo a partire dal 1966. E’ il primo ciclo quello che ha dato vita al fenomeno mariano delle Fontanelle. Tra le apparizioni avute da Pierina ce n’è una che è avvenuta in presenza della Madonna e dei pastorelli Giacinta e Francesco (da cui la comunanza con Fatima).
Ma vediamo in queste presunte apparizioni cosa la Madonna avrebbe detto a Pierina. Si tratta di messaggi molto forti e precisi, riportati in “Fratel Ettore e il miracolo di Rosa Mistica” (edizioni Ares) a cura di Andrea Tornielli.
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La prima apparizione
Nella primavera del 1947, secondo il racconto della donna, si verifica la prima apparizione della Vergine, in una stanza dello stesso ospedale di Montichiari, dove nel frattempo è stata assunta come infermiera. Queste le caratteristiche della visione: Pierina vede una Signora dall’aspetto bellissimo, vestita di viola con un velo bianco sul capo. È triste e piange, nel suo petto si scorgono tre spade che le trafiggono le carni. Prima di scomparire dice soltanto tre parole: «Preghiera, sacrificio, penitenza!».
Il 13 del mese
La seconda apparizione, racconta sempre la Gilli, avviene qualche mese più tardi, e precisamente il 13 luglio 1947, una domenica mattina, sempre in una stanza dell’ospedale di Montichiari. Questa volta Maria è vestita di bianco e invece delle tre spade sul suo petto campeggiano tre rose, una bianca, una rossa e una giallo-oro. l’infermiera le rivolge la parola: «ditemi, per carità, chi siete voi?».
La visione risponde: «io sono la Madre di Gesù e la Madre di tutti voi... il Signore mi manda per promuovere una più efficace devozione mariana fra gli istituti e le congregazioni religiose, maschili e femminili, e fra tutti i sacerdoti. Prometto a tutti coloro che più mi onoreranno la mia protezione, fioritura di vocazioni, meno apostasie e sommo desiderio di santità dei ministri di Dio. Desidero che il 13 di ogni mese venga riguardato come giornata mariana dedicata a speciali preghiere da iniziare dodici giorni prima».
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La fine delle “offese”
Pierina Gilli, prima che l’apparizione svanisca, chiede a Maria se ha intenzione di dimostrare la sua presenza con qualche fatto prodigioso. «il miracolo più evidente – è la risposta – avverrà quando le anime dei consacrati, rilassate nello spirito, specie durante la guerra passata (la seconda guerra mondiale, nda), con i suoi gravi castighi e le persecuzioni, porranno termine alle continue offese al Signore, tornando a rivivere nel primitivo spirito dei loro santi fondatori».
“Vivi d’amore”
il 22 ottobre 1947 si verifica la terza apparizione, questa volta non più in una stanza, ma nella cappella dello stesso ospedale di Montichiari. con Pierina Gilli c’è anche il confessore e un’altra persona. la visione insiste nel chiedere l’attuazione della devozione così come era stata presentata le altre volte, e aggiunge: «io mi interpongo quale mediatrice fra gli uomini, e in particolare tra le anime dei religiosi e il mio divin Figlio. Egli è afflitto per le offese che riceve continuamente e vuole dare corso alla sua giustizia». La visione scompare lasciando come consegna a Pierina queste parole: «Vivi d’amore».
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“Diluvio di castighi” in arrivo
Meno di un mese dopo, il 16 novembre, avviene la quarta apparizione, questa volta nel duomo di Montichiari. Sono presenti molti fedeli e alcuni preti. La visione ripete nuovamente il messaggio già espresso le volte precedenti, quindi aggiunge spiega che «suo Figlio» sta «per mandare un diluvio di castighi… io sono intervenuta per implorare ancora misericordia e chiedo in riparazione preghiera e penitenza». La Madonna insiste nel dire che i sacerdoti devono combattere il peccato di impurità.
“Grandiose” conversioni
Le apparizioni si susseguono a ritmo sempre più serrato. La quinta avviene il 22 novembre, nel duomo di Montichiari. Questa volta la Gilli, su richiesta della visione (come racconterà la stessa «veggente»), traccia quattro piccole croci con la lingua sulle mattonelle nella parte centrale della chiesa, proprio sotto la cupola. Quindi la visione vi si posa sopra: «Sono scesa in questo luogo sacro, dove avverranno grandiose conversioni. I cristiani della tua nazione sono quelli che, al presente, offendono maggiormente il Signore con i peccati contro la santa purezza. Perciò il Signore chiede preghiere, generosità di sacrifici e penitenza».
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L’8 dicembre
Alla richiesta di Pierina su che cosa sia necessario fare, l’apparizione risponde: «Preghiera». Quindi aggiunge: «Accettate giornalmente tutte le piccole croci e ogni vostro lavoro in segno di penitenza». «l’8 dicembre – dice ancora – a mezzogiorno, tornerò qui in parrocchia, dove ci sarà l’ora della Grazia». Pierina chiede: «che cosa significa?». La visione risponde: «conversione in massa. Anime indurite, gelide come il marmo, saranno toccate dalla grazia divina, divenendo fedeli e amanti del Signore».
Fatima e Bonate
Il giorno precedente all’annunciata apparizione, cioè il 7 dicembre 1947, a sorpresa la Visione (la sesta) si fa di nuovo presente alla Gilli: «Voglio mostrare il mio cuore immacolato, che dagli uomini e così poco conosciuto. A Fatima volli propagare la devozione della consacrazione al mio cuore. A Bonate cercai di inculcare questa devozione nelle famiglie cristiane. Qui a Montichiari desidero che la devozione a “rosa Mistica”, unita alla devozione del mio cuore venga approfondita e propagata negli istituti religiosi, affinché le anime dei religiosi possano attirare grazie più abbondanti dal mio cuore materno».
Accanto a sé la Vergine ha due bambini. Pierina chiede chi fossero. «Sono Giacinta e Francesco, e ti accompagneranno in ogni tua tribolazione, poiché anch’essi, sebbene più piccoli di te, hanno sofferto assai. ecco quanto io desidero da te: bontà e semplicità come in questi bambini».
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“Io sono l’Immacolata Concezione”
Migliaia di persone affollano la piazza di Montichiari l’8 dicembre. Pierina Gilli fa difficoltà a guadagnare il centro della navata, luogo delle apparizioni. Nonostante l’enorme ressa, quando la veggente inginocchiata esclama: «oh, la Madonna», nella chiesa cala un silenzio assoluto. La settima apparizione dice: «io sono l’immacolata concezione. Io sono Maria di grazia, Madre del mio divin Figlio Gesù cristo».
Il messaggio al Papa
Mentre afferma queste cose, la visione scende gli scalini di una grande scala bianca ornata di rose bianche, rosse e d’oro.
«Qui a Montichiari – dice – desidero essere chiamata “rosa Mistica”. Desidero che ogni anno, il giorno 8 dicembre, abbia luogo a mezzogiorno, l’ora di Grazia universale, con la quale si otterranno numerose grazie spirituali e corporali. il Signore, il mio divin Figlio Gesù, concederà grande misericordia, purché i buoni continuino sempre a pregare per i loro fratelli peccatori. Fate subito sapere al sommo padre della chiesa cattolica, il papa Pio XII, il mio desiderio che quest’ora di Grazia venga diffusa e praticata in tutto il mondo. Coloro che non potranno recarsi nelle rispettive chiese, otterranno da me le grazie pregando anche nelle loro case. A chi pregherà e verserà lacrime di pentimento in questa chiesa, gli sarà indicata una via sicura per ottenere dal mio cuore grazia e protezione…».
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Atto di misericordia
A questo punto la visione mostra a Pierina il suo «cuore splendente» e aggiunge: «ecco il cuore, che tanto ama gli uomini, mentre dalla maggior parte di essi viene ricambiato con oltraggi… Quando i buoni, come anche i cattivi, saranno tutti riuniti nella preghiera, essi otterranno da questo cuore misericordia e pace… Finora i buoni, per mia intercessione, hanno ottenuto dal Signore un atto di misericordia, che è valso ad allontanare un grave flagello. Fra non molto il mondo conoscerà la grandezza di quest’ora di Grazia».
Per venti anni la Madonna non si farà più viva. Pierina, su indicazione del vescovo, vivrà in totale riserbo in un istituto religioso. Solo nel 1966 la Madonna tornerà con nuove presunte apparizioni.
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