Per la prima volta la showgirl racconta le due richieste esaudite per intercessione della Vergine
«Il mio papà era molto credente e, da piccola, mi portava ogni domenica a Messa a Ostermundigen, nei pressi di Berna. In quella chiesa c’era una piccola Madonna e papà le rendeva sempre omaggio affettuosamente, trasferendomi in pieno questo slancio».
Michelle Hunziker racconta in una lunga e intensa intervista sul terzo numero, in edicola il 24 maggio, di Maria con te – il nuovo settimanale mariano lanciato dal Gruppo Editoriale San Paolo – la sua devozione per la Madonna, cominciata nell’infanzia.
«Mio padre – prosegue la showgirl – mi raccontò che, quando aveva 9 anni, aveva già capito che non voleva proseguire l’attività dei suoi, imprenditori nel settore alberghiero, come invece suo padre avrebbe desiderato, per dedicarsi interamente all’arte. Ebbene, nonostante fosse un bambino, per fare capire la sua scelta ai genitori, fece il suo primo dipinto: una Madonna meravigliosa sul lenzuolo del loro letto. Aveva quindi, fin da piccolo, un legame con la Madre celeste. È stato papà a insegnarmi a vederla così, come una mamma che ci ascolta, che ascolta tutti».
Durante l’adolescenza, confessa Michelle, «avevo perso questo trasporto, avevo perso la fede, avevo perso Dio. Ho fatto degli sbagli e, da adulta, mi è successo quello che ho raccontato nel mio libro. Ma l’attaccamento alla Madonna è tornato fortissimo quando sono diventata madre di Aurora, nel 1996: allora ricominciai a guardarla come una madre da cui farmi guidare. E proprio l’amore per mia figlia, oltre che un sogno particolare, in cui mio padre mi chiedeva di svegliarmi, mi hanno dato la forza di fuggire da quella setta. Oggi la Madonna è il mio riferimento, il mio modello anche come immagine di femminilità e maternità».