Gli oleoliti sono un must nella dispensa della nonna e in quella di una real beauty lover!
Già all’epoca degli antichi Romani venivano utilizzati per realizzare unguenti curativi e di bellezza e, se volete anche voi imparare ad estrarre tutte le proprietà dalle piante officinali, ma anche da fiori, spezie e ortaggi ed usarli poi in mille modi, dovete assolutamente guardare il video!
Occorrente:
Per procedere all’estrazione di sostanzeessiccate (è possibile farlo anche da fiori e piante freschi, ma il procedimento cambia leggermente e lo vedremo un’altra volta), avremo bisogno di:
– un contenitore di vetro possibilmente scuro, o ricoperto di carta stagnola per oscurarlo
– olio vegetale, anticamente si usava rigorosamente olio di oliva, io preferisco usare l’olio di riso, perché ha una profumazione estremamente delicata ed è ricco di vitamina e, ma andrà benissimo anche dell’olio di semi di girasole o di mandorle
– la sostanza che vogliamo estrarre (lavanda, salvia, rosmarino, calendula…)
– una bilancia di precisione
Quantità:
Ogni 100 mg di olio, metteremo 20 mg di sostanza, tutto in grammi sempre per semplificare 😉
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Tempi di macerazione:
Per far sì che il nostro oleoito sia “maturo”, Galeno consigliava di lasciare a macerare le piante e l’olio per un ciclo lunare, dunque circa 28 giorni, ma c’è chi consiglia di farlo per addirittura un anno, io in genere lascio il tutto a macerare per duemesi ed il risultato è eccezionale.