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Sapevate che anche Gesù ha fallito?

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Lisa Brewster CC

Sergio Argüello Vences - pubblicato il 17/07/17

Anche l'insuccesso più grande ha senso se confidiamo nei progetti di Dio, che con le nostre cadute farà facilmente cose meravigliose

Nella mia breve vita ho sperimentato, per grazia di Dio, grandi meraviglie e anche grandi fallimenti, ho goduto dell’amore di mia madre Vero e di mio padre Pedro, dei miei fratelli e di tutta la mia famiglia, oltre che di molti amici e numerose famiglie che mi hanno regalato il loro affetto.

Quello di cui ho goduto maggiormente è senz’altro la presenza del buon Dio nel corso della mia esistenza. Ho sperimentato il suo amore incredibile, perché ogni volta che sbaglio mi accoglie sempre con un abbraccio pieno di affetto e parole dolci: “Ti voglio bene, Sergio, e sono contento che tu sia tornato”.

Ma ho anche attraversato molte difficoltà e fallimenti tremendi, che solo alcune persone conoscono, perché se li condividessi molti si preoccuperebbero per me, e allora ho deciso di custodirli nel mio cuore, con la fiducia che Cristo sa molto bene quanto mi fanno male.

Egli mi guarirà e mi donerà quel sorriso che, in base a quanto mi dicono, è il tratto distintivo di padre Sergio, ma io so che non è merito mio, ma un regalo di Dio e un’eredità di mia madre.

Sono convinto di essere quello che sono grazie al mio Padre del Cielo. Vedendo la mia vita scopro che Egli scrive dritto su righe storte e riscatta dai fallimenti più brutti.




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In più di un’occasione ho sentito che Gesù stesso mi prende per mano e mi rialza, e per questo mi piace molto l’immagine di Gesù che tira fuori dall’acqua Pietro, che per la sua mancanza di fede stava già affondando. Immagino di essere io sul punto di affogare mentre Egli mi prende per il braccio con un sorriso e mi aiuta a uscire dalla tempesta.

Voglio condividere questa esperienza di riscatto con molte persone. Le cadute sono all’ordine del giorno. Con estrema frequenza incontro persone che dicono di aver fallito in tutto, che ormai nulla ha più senso, che tutto è andato male, che tutto è perduto, e mi consegnano le loro lacrime nella speranza che Dio le aiuti.

Chiedo a tutti di guardare Cristo sulla Croce e dico loro: “Per me la morte di Gesù è stata il fallimento più grande della storia. Lui, che era Dio, il creatore di tutto l’universo, ha finito per essere ucciso dai propri figli. È venuto al mondo per salvarci e i suoi progetti hanno fallito al punto che quelli che voleva salvare lo hanno umiliato, maltrattato e ucciso. San Paolo dice bene quando afferma che la Croce è uno scandalo, perché il simbolo del fallimento di Cristo, quando anche i suoi migliori amici, gli apostoli, lo hanno abbandonato…”

“Ma da quel fallimento Gesù ci ha salvati, perché il terzo giorno ha vinto la morte, il nemico che nessuno ha potuto vincere. Dio Padre lo ha risuscitato, dimostrando che anche il fallimento peggiore ha senso se confidiamo nei progetti di Dio come ha fatto Gesù. Ora mettetevi a pensare: se il più grande fallimento della storia, il fallimento di Cristo, è stato trasformato in salvezza per tutti noi, sono convinto che con le nostre cadute Dio farà facilmente cose meravigliose nella nostra vita. Ricordate, Dio è al di sopra di tutto”.

E dico: “E allora non angosciatevi, non vi intristite, non vi deprimete e non vi frustrate tanto per i vostri fallimenti. Non importa che siano stati grandi, che tutti se ne siano resi conto, che tutti vi abbiano criticato, che tutti si siano rallegrati di vedervi sconfitti. Piuttosto siatene orgogliosi, perché è da quei fallimenti che Dio vi mostrerà il suo potere riscattandovi e risollevandovi, voi e tutta la vostra famiglia”.

“Non deprimetevi, avvicinatevi di più a Dio, ricordate le parole di San Paolo ‘La forza di Cristo si manifesta nella debolezza’ e riempitevi di coraggio e di forza, perché a partire dal vostro dolore Dio farà grandi meraviglie. Nulla è perduto, andrà tutto bene se vi metterete nelle mani di Dio e con fede chiederete di compiere grandi meraviglie a Lui che ha liberato gli israeliti dai loro nemici, ha perdonato i terribili peccati di Davide, ha fatto stillare latte e miele dal deserto, per sua grazia si è incarnato nella Vergine Maria e che il terzo giorno dopo quel grande fallimento ha vinto la morte. Confidate nel buon Dio e presto canterete di gioia: Gloria a Dio nell’alto dei cieli”.




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Per questo amo Dio con tutte le mie forze. Perché è capace di trasformare qualsiasi fallimento in gloria perché ci ama tanto da chiederci solo la fede per compiere grandi opere nella nostra vita. Perché ha nascosto queste cose ai saggi e ai potenti che considerano il fallimento la cosa da temere di più e il peggio che possa accadere loro e non confidano né sperano che Dio li riscatti.

Voglio essere tra coloro che confidano in Dio fino al limite, tra quei pochi che confidano a occhi chiusi nel mio buon Gesù e che non verranno abbattuti da nessun fallimento.

Padre Santo, onnipotente e vicino ai tuoi figli, mi prostro alla tua presenza e ti chiedo di concedermi la grazia di confidare sempre in Te, perché nonostante tutti i miei fallimenti, le mie sconfitte, le mie cadute e le mie malattie scopra che non è la fine, ma l’inizio di una storia meravigliosa che hai preparato per me. Confido e attendo con serenità il momento in cui mi riscatterai, mi solleverai e mi mostrerai che la tua forza si manifesta nella mia debolezza. Amen.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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