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5 idee per essere di buonumore in qualsiasi periodo dell’anno

IDEE SEMPRE BUONUMORE

© Shutterstock

CATHERINE SOUDÉE - pubblicato il 08/06/17

Come mantenere l'autostima e il buonumore in tutte le stagioni? I consigli del professor Lejoyeux

Il nostro cervello è una fabbrica di molecole di buonumore: serotonina, dopamina e morfine cerebrali. Ha anche il suo lato oscuro e può inondarci di molecole “che appesantiscono l’anima”. Nel suo ultimo libro, pubblicato a gennaio, il professor Michel Lejoyeux offre molti consigli per mantenere il buonumore durante tutto l’anno.

Idea 1: Mangiare

In inverno, primavera, estate e autunno i nostri bisogni fisiologici non sono gli stessi. Per soddisfarli, la chiave del buonumore si nasconde… nei nostri piatti. I cibi che consumiamo influiscono in modo fondamentale sul nostro stato d’animo.

Primo consiglio: non abusare dello zucchero. Preferire sempre frutta e verdure di stagione. La maggior parte di questi cibi è anche garanzia di una buona digestione, che favorisce il buonumore. Tra questi alimenti ci sono la lattuga, le zucchine, i cetriolini, oltre ai latticini, almeno uno per pasto – yogurt o formaggio.

Anche il colore del piatto ha la sua importanza. I colori caldi, come il rosso o il verde intenso, ispirano al nostro encefalo la voglia di mangiare, mentre i colori più freddi smorzano l’appetito. Bisogna dedicare del tempo a preparare buoni piatti, concentrandosi su ogni gesto, su ogni sapore, possibilmente con un sottofondo musicale.




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Idea 2: Respirare

Il professor Lejoyeux cerca di far sì che i suoi consigli siano molto concreti e applicabili alla vita quotidiana. Bisogna stare ben attenti agli odori, ai rumori, ai movimenti che facciamo, a ogni sensazione, per vivere intensamente il momento presente e sfuggire alla routine.

Reimparare a prestare attenzione alla nostra respirazione porta in modo naturale ad ascoltare il nostro corpo, a stare attenti alle situazioni di stress, a visualizzare le influenze nocive dell’ambiente che ci circonda, le contrarietà familiari o professionali, per allontanarle dal nostro spirito o classificarle per ordine di importanza per affrontarle una ad una.

È benefico osservare la natura, l’azzurro del cielo, il verde degli alberi e delle piante, ascoltare con attenzione il canto degli uccelli al mattino a cui non avevamo mai prestato attenzione.

Per il professor Lejoyeux, la musica è un eccelente antidepressivo. Un piccolo consiglio per l’estate: mangiare un gelato ascoltando buona musica. E dare sempre a ogni gesto l’importanza che ha, non essere precipitosi, perché tutto contribuisce a creare l’armonia alla quale aspiriamo: scegliere la frequenza sulla radio o la musica che vogliamo, mettersi comodi, ascoltare. Questa successione di piccole azioni può avvicinarci alla pace.




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Idea 3: Meravigliarsi

L’autore consiglia anche di godersi quante più opere d’arte possibile. Visitare musei, prendersi del tempo per contemplare i dipinti e gli oggetti esposti davanti ai nostri occhi. Renderci conto che spesso le chiese ospitano dei veri e propri tesori architettonici, pittorici o scultorei accanto ai quali passiamo spesso quasi senza farci caso! Si tratta dell’ambiente ideale per respirare, meditare, pregare e guardare la vita in prospettiva.

È bene non dimenticare l’esercizio. Praticare un po’ di sport – camminare un po’ ogni giorno, con almeno sei minuti di marcia rapida. L’esercizio fisico fa bene, ma non bisogna esaurirsi. Bisogna fare uno sport che piaccia e rilassi.

Idea 4: Sorridere

Per essere di buonumore, ci sentiremo meglio se trascorriamo del tempo in luoghi ben illuminati – almeno un’ora al giorno sotto la luce (l’ideale è la luce del sole, altrimenti una luce elettrica o alogena che illumini bene).

L’autore mette in guardia contro gli schermi dei computer, i telefoni sempre accesi e le connessioni a Facebook, e invita a cercare di essere un po’ meno connessi durante le vacanze. L’obiettivo è rilassarsi, se è possibile con altri, amici o parenti che condividano la stessa voglia di recuperare il controllo sulla propria vita.

Il buonumore va curato. Possiamo “allenarlo” guardando le persone che sorridono intorno a noi. È un buon esercizio, e l’autore ci invita anche a cercare di sorridere di più. Il semplice fatto di sorridere produce ormoni del buonumore! Bisogna sorridere con la bocca ma anche con gli occhi. Non bisogna aver paura di ridere. Non bisogna angosciarsi quando gli altri ridono, ma scegliere di ridere sentendoli ridere.




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Idea 5: Parlare

In definitiva, è molto importante allenarsi pensando a cose positive: pensare a bei ricordi, cercare di immaginare le vacanze future, i bei momenti tra amici che aggiungeremo alla nostra vita quotidiana.

Il fatto di passare del tempo con gli altri è di grande beneficio. Le persone estroverse spesso hanno un umore migliore di quelle introverse. Possiamo cercare di organizzare incontri autentici. L’autore ci consiglia di intrattenerci a parlare un po’ ogni giorno con qualcuno che non conosciamo molto bene. Questa piccola abitudine ci darà grande gioia e darà anche agli altri un piacere inaspettato.

Alla fine di ogni capitolo del libro si ricorda di quello che si può godere in ogni stagione. È un testo essenziale, da conservare e consultare regolarmente, per vivere bene il momento presente e mantenere il buonumore nel tempo.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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