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1) Quando scegliete una moglie, quindi, non esaminate solo le leggi dello Stato, ma esaminate prima quelle della Chiesa. Nell’ultimo giorno, Dio non vi giudicherà secondo le leggi dello Stato, ma secondo le Sue.
2) Non è una sciocchezza? Quando ci troviamo sotto la minaccia di perdere denaro prendiamo tutte le misure possibili, ma quando la nostra anima rischia di essere punita in eterno non vi prestiamo neanche un minimo di attenzione.
3) Sapete di avere due scelte. Se scegliete una cattiva moglie dovrete affrontare molti fastidi. Se non accettate di affrontarli, sarete incolpati di adulterio per il fatto di aver divorziato da lei. Se aveste studiato le leggi del Signore conoscendole per bene prima di sposarvi, avreste fatto molta attenzione e avreste scelto fin dall’inizio una sposa degna e compatibile con il vostro carattere. Se vi foste sposato con una donna del genere, avreste guadagnato non solo il bene di non divorziare da lei, ma anche il beneficio di amarla intensamente, come ha ordinato Paolo, che quando dice “e voi, mariti, amate le vostre mogli” non si ferma a questo, ma aggiunge “come Cristo ha amato la Chiesa”.
4) Vediamo, però, se la bellezza e la virtù dell’anima della sposa hanno attirato lo sposo. No, lei non era attraente né pura, in base a queste parole di Paolo: “Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua” (Efesini 5, 25-26). Nonostante questo, Egli non ha disprezzato la sua bruttezza, ma ha neutralizzato la sua repellenza, rimodellandola, riformandola e redimendo i suoi peccati. Voi dovete imitarlo. Anche se la vostra sposa pecca contro di voi più volte di quante riusciate a contare, dovete perdonarla in tutto.
5) Quando sorge un’infezione nel nostro corpo, non tagliamo quella parte, ma cerchiamo di curare la malattia. Con una moglie dobbiamo fare lo stesso.
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Sapevi che la Bibbia ti dice come amare tua moglie?