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Black Friday: la cosa più importante che possiamo fare per i figli è gratis

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Shutterstock - Krakenimages.

Mar Dorrio - pubblicato il 19/11/22

Arriva il Black Friday, e ci preoccupiamo di dare il meglio ai nostri figli, ma il meglio si compra?

Le cose più importanti, i tesori più preziosi di questa vita, sono gratis.

Pensateci: cosa ci conforta davvero?

Un abbraccio. Gli psichiatri ci ricordano sempre quanto sia benefico. Sapevate che un abbraccio di otto secondi riduce gli indici di cortisolo?

Un complimento: uno di quelli sinceri che ci rendono consapevole del fatto che qualcuno apprezza qualcosa che abbiamo fatto bene.

I sorrisi: riescono ad accendere una luce indiretta in ogni angolo della giornata, rendendo l’atmosfera della strada, del supermercato, della farmacia, un po’ più familiare.

Le carezze: quelle che addolciscono perfino ai momenti più amari. Il fatto di avere 12 figli mi legittima a discutere con chiunque potere curativo delle parole “Se non passi oggi, passerai domani”, accompagnate da qualche carezza.

Se ci pensate, tutti questi momenti hanno il comune denominatore dell’amore, e quindi sono gratuiti, eterni e infallibili, senza il retrogusto finale amaro che di solito ci lasciano lo shopping, le uscite, i viaggi…

Con amore

Se non vi siete ancora convinti del fatto che le cose più importanti di questa vita sono gratis, ascoltate le parole di Madre Teresa di Calcutta:

“Il denaro può comprare solo cose materiali, come cibo, vestiti e case, ma c’è bisogno di qualcosa di più, ci sono mali che non si possono curare col denaro, ma solo con l’amore”.

Credo che sia veramente necessario riflettere su questo in vista del Black Friday, momento in cui tutti ci innervosiamo cercando di risolvere la questione degli acquisti natalizi in modo più intelligente.

Ricordate che ciò che è davvero importante, davvero prezioso per i vostri figli, non ha prezzo: pregare per loro. Pregare per i propri cari non ha prezzo, può cambiare tutto.

L’effetto “patronus”

Quante volte, all’inizio dell’autunno, abbiamo comprato un multivitaminico per migliorare le difese dei nostri figli? Forse, però, non abbiamo recitato nessun Rosario per loro. Nel libro«Calendario de Adviento», dedico tutto un giorno, il 12 dicembre, a parlare dell’“effetto patronus”, l’effetto protettore del Santo Rosario sulle nostre famiglie, allontanando i mali conosciuti e quelli ancora ignoti. Magari potessimo vedere la sua azione in 3D!

Quando sappiamo che un bambino non va d’accordo con un compagno di scuola, la prima risorsa è chiedere a suo fratello o suo cugino di stargli vicino, difendendolo nel caso in cui sia necessario. Quante volte, però, abbiamo pregato e chiesto aiuto al suo angelo custode?

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Quando sospettiamo che un figlio abbia un problema serio, andiamo dal medico migliore, costi quel che costi e ovunque sia. Possiamo però aggiungere a questo sforzo il complemento migliore: offrire una Messa per lui, ricorrere alla Santa Eucaristia e mettere nelle mani del Signore il problema dei nostri figli. È gratis.

I regali e i progetti che prepariamo con affetto, tempo e sforzo possono risultare spesso un fiasco, ma pregare per la nostra famiglia non ha data di scadenza né elementi che provochino intolleranze. Non delude assolutamente mai.

Se ne dubitate, pensate a Santa Monica, una donna capace di far sì che le persone che la circondavano volessero cambiare. Lo ha fatto con suo marito e con tutti i suoi figli, non solo con Sant’Agostino. Santa Monica ci insegna il potere della preghiera e quello delle lacrime offerte a Dio.

Troppo spesso cadiamo nella tentazione di pensare che raggiungeremo delle mete, cresceremo figli meravigliosi e famiglie perfette con la forza di volontà, con la lettura di testi di disciplina positiva e metodi come quello Montessori, offrendo il nostro tempo e la nostra dedizione.

E dimentichiamo il grande potere di sederci ai Suoi piedi e raccontargli le nostre preoccupazioni.

Lui le conosce, e sa come risolvere le cose.

Abbassate tutti i suoni esterni perché nessun rumore interiore vi ostacoli e ditegli: “Parla, Signore, perché il tuo servo ascolta”. È un buon modo per calmarci in questo Black Friday e dare il meglio ai nostri cari senza dover andare a caccia dell’offerta.

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