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Papa Francesco biasima la vittima della guerra? – Madre Teresa aveva un lato oscuro? – & altro…

MATKA TERESA Z KALKUTY

Tim Graham/Robert Harding/EAST NEWS

Teresa di Calcutta: «Il frutto del silenzio è la preghiera, il frutto della preghiera è la fede, il frutto della fede è l'amore, il frutto dell'amore è il servizio, il frutto del servizio è la pace».

i.Media per Aleteia - pubblicato il 09/05/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori.

Lunedì, 9 maggio 2022

1. Papa Francesco biasima la vittima nella guerra russo-ucraina

2. Un nuovo documentario getta luce sul “lato oscuro” di Madre Teresa

3. La lettera del Sinodo dei Vescovi alle persone LGBTQ

4. I 5 nomi potenziali per il futuro presidente dei vescovi italiani

5. Un congresso in Vaticano sulle virtù dell’olio d’oliva

1. Papa Francesco biasima la vittima nella guerra russo-ucraina?

In un articolo d’opinione pubblicato su Fox News, il docente di Storia presso The Institute of World Politics di Washington D.C. Marek Jan Chodakiewicz discorda fortemente con Papa Francesco sulla sua affermazione circa l’“abbaiare della NATO alla porta della Russia”, che a suo avviso “mette in parità” le due parti, la Russia da un lato e l’Ucraina e la NATO dall’altro. Il docente ha definito l’uso della parola “abbaiare” “una scelta di termini sfortunata da parte di Papa Francesco”, e si è chiesto se il Pontefice abbia compreso “ciò che implicano” o se sia stata “un’altra gaffe di Bergoglio”. L’esperto statunitense ha affermato che nel caso era il “cane ucraino”, e non la NATO, ad “abbaiare all’invasore dal proprio recinto e all’interno della proprietà mentre il potente vicino orientale continuava a sconfinare in territorio ucraino”. Il professor Chodakiewicz conclude l’accalorato articolo dicendo che “anziché presentare una falsa parità tra libertà e mancanza di libertà, Papa Francesco a volte dovrebbe abbracciare il silenzio, che è d’oro”.

Fox News, inglese

2. Un nuovo documentario getta luce sul “lato oscuro” di Madre Teresa

Un documentario in tre parti di Sky Group intitolato “For the Love of God” vuole gettare luce sul “lato oscuro” della suora canonizzata nel 2016 da Papa Francesco, riaccendendo la controversia sul suo approccio alla povertà. Il “sondaggio” tra i suoi amici e critici porta alla luce la sua spiritualità, legata a “Gesù sulla croce”. “Pensava che essere poveri fosse un bene perché Gesù era povero. È schizofrenico”, ha affermato Mary Johnson, ex collaboratrice di Madre Teresa. Il documentario discute anche la presunta protezione che avrebbe dato a sacerdoti accusati di abusi, incluso il gesuita statunitense Donald McGuire (1930-2017), che era suo confessore. Scrivendo una lettera a suo sostegno nel 1994, Madre Teresa è sembrata volta a rallentare le indagini contro il sacerdote, che alla fine è stato ridotto allo stato laicale ed è morto in prigione.

New Indian Express, inglese

3. La lettera del Sinodo dei Vescovi alle persone LGBTQ

“Il nostro atteggiamento nei confronti delle comunità ecclesiali [LGBTQ] – come quelle dei tanti che sono diversi – è stato troppo spesso caratterizzato dal fatto di sottolineare la differenza e di erigere barriere, piuttosto che di testimoniare l’amore misericordioso”, lamenta Thierry Bonaventura, responsabile delle comunicazioni della Segreteria del Sinodo dei Vescovi. Il presbitero dedica una newsletter del Sinodo al tema dell’accoglienza delle comunità LGBTQ nel loro viaggio sinodale. “Nessuno può essere considerato ‘altro’ nella Chiesa, indipendentemente da chi sia”, afferma. La logica della Chiesa, spiega Bonaventura, non è quella della politica, che alza muri “per sottolineare le differenze”, né quella della logica economico-commerciale, in cui “l’altro mi è utile nella misura in cui può apportare benefici al mio benessere personale”. La logica della Chiesa è l’ospitalità: “la libertà piena di grazia che non teme la diversità e sa come fare spazio all’altro”. In conclusione, spera “che tutti, inclusi i nostri amici LGBTQ, possano sentire che la loro voce viene ascoltata in questo Sinodo”.

Synod Resources, inglese

4. I 5 nomi potenziali per il futuro presidente dei vescovi italiani

Secondo il vaticanista Francesco Antonio Grana, cinque nomi sono emersi come possibile prossimo presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), la cui nomina ha il tratto caratteristico di spettare al Papa stesso. La scelta dovrebbe essere compiuta entro la fine di maggio. Il Pontefice ha offerto dei suggerimenti nella sua intervista recente al Corriere della Sera, auspicando un presidente “che voglia fare un bel cambiamento”, aggiungendo che preferirebbe un cardinale autorevole. Per il vaticanista, Francesco ha “sbarrato la strada agli oltre duecento vescovi diocesani eleggibili sulla carta”. Solo cinque cardinali-vescovi sono quindi eleggibili per succedere a Gualtiero Bassetti: l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi; l’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori; l’arcivescovo de L’Aquila, Giuseppe Petrocchi; l’arcivescovo di Siena, Paolo Lojudice, e il vicario papale per la diocesi di Roma, Angelo De Donatis. Secondo il nuovo statuto del 2017, i vescovi italiani si riuniscono in assemblea generale per eleggere tre vescovi a maggioranza assoluta, e il Pontefice sceglie poi tra i tre nomi proposti.

Il Fatto Quotidiano, italiano

5. Un congresso in Vaticano sulle virtù dell’olio d’oliva

Negli ultimi giorni, i membri della Pontificia Accademia delle Scienze si sono incontrati per parlare di un argomento originale: l’olio d’oliva. L’iniziativa deriva dall’amicizia tra il cancelliere emerito dell’Accademia, il vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, e il defunto Paolo Pasquali, filosofo e grande promotore dell’olio d’oliva in Italia. L’ulivo è una pianta biblica, e Cristo, come Messia, è “unto”, ovvero consacrato con l’olio, sottolinea il Corriere della Sera. Simbolo dello spirito, l’olio è anche presente nell’unzione del Battesimo, nella consacrazione sacerdotale ed episcopale e nell’unzione dei malati, ha ricordato in un discorso il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio. Il seminario si è anche concentrato sulle virtù alimentari dell’olio d’oliva, soprattutto nella dieta mediterranea. “Parlare della coltivazione degli ulivi, e dell’olio, significa anche preoccuparsi della tutela del territorio e del paesaggio. Interrogarsi su come fare a sviluppare le coltivazioni e la produzione perché questa cosa meravigliosa possa arrivare e beneficiare tutti”, ha spiegato il vescovo Sorondo.

Corriere della Sera, italiano

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