Domenica scorsa ho ricevuto una visita. Una visita indimenticabile. Più di cento motociclisti sono venuti nella mia parrocchia, e abbiamo pregato insieme per i loro amici e colleghi defunti. Sono giunti da ogni parte del Paese. Non potevamo essere più diversi gli uni dagli altri, e tuttavia nel potere della preghiera e del ricordo dei nostri cari defunti siamo diventati una cosa sola.
La Santa Messa è stata una testimonianza meravigliosa. Non ho mai visto tanti tatuaggi, stivali e giacche di pelle nella mia chiesa. Non riesco a dire in che modo splendido il Padre Nostro abbia riecheggiato nel tempio. Ricordo un omaccione che avrà pesato più di cento chili con una folta barba e tanti tatuaggi devotamente inginocchiato davanti a Gesù.
E ho ricevuto un’altra conferma: non giudicare dalle apparenze, un cuore ricco si può nascondere sotto un cappotto povero (o in questo caso sotto una giacca di pelle). La preghiera ci rende umani. È un collegamento tra noi e i nostri cari defunti. Non dimentichiamo che un giorno ci uniremo a loro.
P.S.: Un sincero ringraziamento a Stefan Vogler per le splendide fotografie.
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