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Due sorelle giovanissime diventano suore contemporaneamente a Madrid

GETAFE

diocesisgetafe.es

Dolors Massot - pubblicato il 13/09/21

Lourdes e Gloria Salgado, di 20 e 18 anni, due ragazze della Generazione Z, native digitali, raccontano cosa le ha portate a diventare religiose

Lourdes e Gloria Salgado sono di Ciempozuelos (Madrid, Spagna). Appartengono a una famiglia numerosa di 7 fratelli, e sono le più piccole. Hanno studiato nella scuola dell’Ordine di Nostra Signora (ONS) di Valdemoro, e fanno parte della Generazione Z, quella nata verso il 2000 e “nativa digitale”.

Queste ragazze hanno scoperto la chiamata alla vita religiosa, e con poco più di un mese di differenza sono entrate nei rispettivi ordini. Lourdes e Gloria hanno infatto una vocazione religiosa, ma non seguono lo stesso cammino vocazionale: Gloria, 18 anni, è entrata l’8 settembre nel noviziato dell’Ordine di Nostra Signora, mentre Lourdes, 20, è postulante nel convento de La Aguilera, di Iesu Communio, a Burgos.

La diocesi di Getafe ha appena dato la notizia sulla sua pagina web, in cui le sorelle testimoniano ciò che è accaduto nella loro vita.

Gesù mi ha chiamata fin da quando ero molto piccola”

Lourdes lo racconta così:

“È successo tutto in un’estate, in tre mesi; andiamo via di casa con l’unico obiettivo di seguire Gesù dove si trova. Dico che tutto è accaduto in tre mesi, ma in realtà non è così, non nel mio caso. La vocazione è in me da sempre, e Gesù mi ha chiamata fin da quando ero molto piccola, ma nella vita non sempre tutto va come speriamo, e per più o meno tre anni l’ho dimenticato e ho abbandonato la mia chiamata e Gesù per cose del mondo che mi attraevano”.

Stare semplicemente con Lui, contemplarlo”

“Col tempo, Gesù non ha smesso di cercarmi, e si è impegnato con me ogni giorno della mia vita. Dopo averlo incontrato di nuovo e aver riscoperto che mi voleva per Sé, non posso fare altro che dedicarmi alla vita contemplativa, accanto a Gesù e con le mie consorelle, chiamate a vivere la mia stessa vocazione: stare semplicemente con Lui, contemplarlo, e poi condividere con chi non Lo conosce ‘ciò che abbiamo visto e udito’”.

Desidero vivere sempre donandomi a Lui”

“Non posso dire altro che grazie”, dice Lourdes. “Sono infinitamente grata a Dio e alla Sua Chiesa. Non merito questa vita, è solo per Sua misericordia che posso vivere la vocazione religiosa. desidero vivere sempre donandomi a Lui”.

Sua sorella Gloria spiega com’è stato il suo processo vocazionale e cosa l’ha spinta a diventare religiosa, dicendo: “Il meglio della mia vita è per Gesù”.

“Gesù mi ha fatta innamorare”

“L’8 settembre sono entrata nel noviziato dell’Ordine delle Figlie di Maria Nostra Signora, a Valdemoro. È un ordine di suore dedite all’insegnamento che unisce la vita contemplativa a quella attiva, ovvero la dedizione a Gesù Eucaristia e alle Sue anime. Ho compiuto tutti gli studi superiori in questa scuola e ho visto Gesù in queste suore”.

“Quando mi chiedono di raccontare la mia vocazione mi sorprendo, perché è una cosa molto semplice, e mi piace che sia così. È una cosa semplice e al contempo grande. Gesù mi ha fatto innamorare il cuore semplicemente, a poco a poco. Ho visto come Gesù abbia sete di me e come io abbia sete di Lui. Il mio cuore non ha mai riposato in niente più che in Lui”.

Ho visto la sete che ha Gesù del mondo”

“Ho anche visto quanto sia spezzato il mondo, quanto sia lacerato il cuore dell’uomo senza Gesù, la sete che ha il mondo di Gesù e la sete che ha Gesù del mondo. E dono tutta la mia vita per placare quell”Ho sete’, do la mia vita per le anime, ‘perché abbiano Vita’. So già perché vivo”.

“E non smetto di sorprendermi di quanto sia buono il Signore: mi sorprende che mi scelga ogni giorno, piccola come sono. E a volte mi chiedo: ‘Come siamo arrivati fin qui?’, e mi rendo conto che ha fatto tutto Lui”.

Sia Gloria che Lourdes ritengono che nella scoperta della loro vocazione personale siano stati d’aiuto la famiglia, la scuola in cui hanno studiato e il Cammino Neocatecumenale.

“Nella mia vita”, dice Lourdes, “sono stati molto importanti la mia famiglia – mia madre è felice della vita che inizio -, i miei fratelli, la mia parrocchia e il mio gruppo giovanile, le persone con cui ho condiviso la fede negli ultimi anni e la scuola in cui hanno educato negli ultimi 5, una scuola di suore nella cui congregazione entra mia sorella minore”.

La Vergine nella loro vocazione

Gloria aggiunge che la decisione di donarsi totalmente al Signore nella vita religiosa non sarebbe stata possibile senza contare sull’aiuto della Madonna: “La Vergine è la via più facile, breve e rapida per arrivare a Gesù. È quella che mi porta da Gesù tutti i giorni, a Lei dono tutto perché lo offra al mio Signore”. Il “Sì” di Maria si esprime in Gloria in modo concreto: “Posso dire soltanto ‘Per tutto ciò che è stato GRAZIE, per tutto quello che sarà SÌ’”.

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