Aleteia logoAleteia logoAleteia
sabato 27 Aprile |
Aleteia logo
News
separateurCreated with Sketch.

Don Matteo “censurato” negli Usa. Ed è pure vietato ai minori di 13 anni

don-matteo-gioca-a-scacchi.jpg

@Lux Vide

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 17/08/21

La critica lo ignora quasi completamente. E tra le migliori serie per imparare l’italiano ci sono addirittura Suburra e Gomorra e non il prete interpretato da Terence Hill. Però alla gente piace lo stesso...

La fiction Don Matteo, interpretata da Terence Hill spopola in Italia, ma non incassa i favori della critica americana. Negli Stati Uniti è persino vietata ai minori di 13 anni.

Come mai Don Matteo è “sconsiderata” oltre oceano? Ha provato a rispondere a questa domanda la rivista specializzata Hall of Series. Che tuttavia non ha trovato una motivazione specifica “anti Don Matteo”.    

Fiction don Matteo

“Neanche una parola di incoraggiamento”

«La stampa statunitense non dedica molta attenzione al Matteo nazionale, quello in tonaca – si legge su Hall of Series -. Nessuna scheda su Rotten Tomatoes, nessuna testata di prestigio come The Guardian o The New York Times a tessere le sue lodi oppure a stroncarla senza pietà. Come spesso sentiamo dire fastidiosamente sul web: purché se ne parli. Invece, per il povero don Matteo Bondini neanche una mezza sillaba d’incoraggiamento». 

Preferite Suburra e Gomorra

La fiction Don Matteo, non figura neanche in quegli articoli di rilievo che suggeriscono le migliori serie per imparare l’italiano, tra cui ci sono addirittura Suburra e Gomorra. «Eppure la fiction italiana è disponibile in streaming nel catalogo di Amazon Prime US in lingua originale, sottotitolata in inglese, ed è perfino vietata ai minori di 13 anni, come una qualunque serie crime».

Scorrendo le recensioni lasciate sulle pagine ufficiali della fiction, sui canali di Terence Hill e su piccoli blog americani, ma anche su IMDb e su Amazon, è possibile leggere solo note positive (www.hallofseries.com).

“Don Matteo impartisce saggezza ai colpevoli” 

La recensione dell’americano “medio” è di questo tipo:

«Questa serie ha un’ambientazione così splendida che vorrei poterle dare dieci stelle! Gli episodi sono divertenti e dopo averne guardati diversi è impossibile non innamorarsi dei personaggi; dopo un po’ sembra di essere in compagnia di amici e parenti. Il crimine, come gli omicidi, è lo sfondo di ogni episodio ma per fortuna ci vengono misericordiosamente risparmiate le scene cruente e macabre che la maggior parte delle serie tv odierne mostrano con insistenza». 

«Non c’è alcun sensazionalismo. Anche trattando argomenti seri, le puntate infondono umorismo e leggerezza; Don Matteo è una combinazione di Padre Brown e Jessica Fletcher. Questo sacerdote impartisce sempre un po’ di saggezza ai colpevoli, citando i santi oppure i filosofi cristiani, e la sua attenzione è più sulla redenzione e sul perdono che sulla punizione. Cerca sempre di stabilire chi sia il colpevole (con grande dispiacere dei suoi amici Carabinieri che sono sempre un passo indietro!) e insiste per una punizione adeguata. Una serie densa di valori!». 

“Una storia di fatica e amore”

Il pubblico americano, dunque, ha in comune con quello italiano la passione per la fiction con Terence Hill. Il segreto di questo successo, che non viene colto dalla critica e dagli esperti di serie Tv americani è nella «fatica, passione e voglia di non mollare mai», secondo il produttore Lux Vide Luca Bernabei.

«Ogni storia di successo – dice Bernabei – è una storia di fatica e di amore per il nostro lavoro, me lo ha insegnato mio padre per tanti anni in Rai. Anche io e Terence Hill ce lo ripetiamo prima di ogni nuova serie: creiamo nuove storie puntando al meglio, grazie anche ad un gruppo di veri professionisti, attori e sceneggiatori, insieme al regista».

“Detective dell’anima”

«Noi cattolici e credenti», afferma Luca Bernabei, «dobbiamo smetterla di avere un atteggiamento remissivo, pensando che non ci sia posto in questo mondo per quello in cui crediamo». 

C’è posto, spiega, per raccontare di un sacerdote che è innanzitutto un «detective dell’anima»: il nostro compito, continua Bernabei, è «portare la nostra fede nel mondo senza aver paura, farlo certo con le nuove tecnologie e in modo moderno e farlo con attenzione a come veicolare i contenuti» (www.vaticannews.va).

La gente percepisce con forza che è sempre possibile cambiare le cose rendendole migliori. In questo senso don Matteo non è solo un detective che assicura i colpevoli alla giustizia: è un detective dell’anima(www.vaticannews.va). Ecco perchè piace così tanto alla gente italiana e d’oltre oceano.

Tags:
don matteo
Top 10
See More