Il testo è di un prelato e accademico vissuto a Colonia in età Barocca.
Spesso è difficile restare puri – in pensieri e in opere – in un mondo che invita costantemente a fare il contrario. La sua natura imperfetta fa sì che l’uomo non riesca a restarlo da sé stesso, per questo è opportuno chiedere l’aiuto dello Spirito Santo.
Ecco la preghiera del reverendo Jacobus Merlo Horstius (1597-1644), dottore dell’Università di Colonia, per chiedere allo Spirito Santo di bruciare i cuori e purificare i corpi.
Spirito Santo,
che con il Padre e col Figlio siete un solo e vero Dio,
senza la Vostra grazia divina nulla c’è di buono nell’uomo.
Essendo però stati rigenerati per l’acqua e per Voi – Spirito Santo – noi siamo divenuti le membra di Gesù Cristo e i figli della sua Chiesa, che Voi proteggete, che Voi santificate e che Voi rendete feconda con la continua influenza delle Vostre grazie.Vi do il mio cuore, mi offro a Voi tutto intero, Vi consacro tutte le mie azioni e tutto quello che mi appartiene.
Purificatemi con l’infusione dei Vostri doni, perché io Vi serva sempre con corpo casto e cuore puro; e poiché senza di Voi, lungi dal poter fare qualcosa di buono, non riusciamo neanche a pensare il bene, prevenitemi sempre con la Vostra grazia, perché io mi applichi continuamente alle opere buone ed essa mi renda attento a fare il bene. Rischiarate i nostri spiriti con la Vostra luce.Diffondete il Vostro amore nei nostri cuori e sostenete la nostra debolezza e la nostra miseria col soccorso continuo della Vostra grazia e della Vostra virtù onnipotente.
Così sia.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]