Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 26 Aprile |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Gli angeli sono spiriti invisibili. Possono essere mattutini o vespertini

PURGATORY

Renata Sedmakova | Shutterstock

don Marcello Stanzione - pubblicato il 18/06/21

E' la tesi di Sant'Ambrogio, suffragata da San Tommaso. Il patrono di Milano parla di "suggerimenti" che riceveva all'orecchio

l

Sant’Agostino, che sempre si interessava al mondo degli “spiriti puri”, definisce “mattutino” il primo angelo del giorno. Perché ha una esistenza “nel candore della luce eterna prima della mattina, che è il momento dell’apparizione delle cose dell’esistenza”. 

Chiama ‘vespertino’ il secondo, perché, secondo l’espressione di San Tommaso, è “oscuro nella comparazione della visione del Verbo”, e per così dire, caricato dell’esperienza della giornata vissuta per la creazione.

ambrogio
Sant’Ambrogio.

“Soffio”

A livello etimologico, “spirito”, è una delle molteplici traduzioni del ricco vocabolo ebreo, “Rùaj”, che può significare: “soffio, vento, respiro”.

Anticamente, il termine significava l’aria, l’atmosfera, l’ampio spazio tra il cielo e la terra. Elemento misterioso, invisibile e indispensabile per la vita. Sarebbe come dire che questi spiriti sono una forza vitale dell’universo.

Il linguaggio poetico, audace, che con frequenza conservano antiche immagini, descrive il vento come ‘il soffio’ che solo può provenire dal Dio della vita metaforizzato negli spiriti invisibili.

Gli spiriti invisibili

D’altra parte, gli israeliti non speculano intorno alla natura degli angeli, intesi come spiriti invisibili, e solo si interessano delle loro azioni, che descrivono con immagini sensibili, che provengono dal mondo sensibile. E li definiscono come spiriti immateriali, invisibili, intelligenti che penetrano in tutte le cose umane.

Rispetto a questo, c’è da citare l’allusione che fa Sant’Ambrogio della presenza di questi “spiriti invisibili” nelle sue opere, in cui narra dettagliatamente, che in certe occasioni doveva preparare un sermone e non gli venivano idee sufficienti per scriverlo.

Il profumo di fiori d’arancio

Dice il santo che all’improvviso, la sua stanza si riempiva di un intenso profumo di fiori d’arancio. E il vento cessava di fischiare tra i vetri delle finestre, e un leggero rumore di vesti di seta si faceva percettibile.

Sorpreso da questa presenza invisibile, qualcuno di misterioso, gli ‘suggeriva all’orecchio”, il contenuto di quel sermone che poi doveva pronunciare con tanto successo nell’edificare la fede cristiana dei suoi ascoltatori.

Top 10
See More