Per celebrare degnamente la festa della mamma ho pensato di farmi aiutare da un piccolo libro di Rosario Colianni: “Otto mamme per otto Santi”, pubblicato qualche anno fa da Edizioni Segno.
Nella presentazione Cosmo Francesco Ruppi, allora Arcivescovo Emerito di Lecce, ci ricorda questo eloquente passo del libro del Siracide:
L’autore punta i riflettori sulle mamme di 8 Santi famosi: San Giovanni Bosco, San Gaspare del Bufalo, San Francesco di Paola, Sant’Agostino, San Francesco d’Assisi, Santa Caterina di Svezia, San Giovanni Maria Vianney, San Giovanni Paolo II, evidenziando come...
Ho scelto per voi la storia di due mamme doppiamente sante: perché madri di Santi e Sante loro stesse.
La prima è Santa Monica madre di Sant’Agostino, donna semplice e di profonda fede, l’esempio di mamma che per amore del figlio ha tanto sofferto per arrivare a vederlo convertirsi e prendere i Sacramenti.
Come sappiamo questo grande Padre della Chiesa fu un giovane molto dissoluto che, grazie alle insistenze di Monica verso il marito, potè studiare e poi, nella maturità, mettere la sua erudizione al servizio della Chiesa.
Dopo un primo tentativo infruttuoso di redimere il figlio attraverso l’intervento del Vescovo di Madaura, lo raggiunse alcuni anni dopo a Milano, dove si era trasferito, mentre era in pieno travaglio spirituale grazie all’incontro con S. Ambrogio.
Qui si mise a disposizione come cuoca e domestica del gruppo di nove persone – compreso Agostino – che si era ritirato in Brianza per incamminarsi verso la conversione religiosa.
Nella notte di Pasqua del 25 aprile del 387 Monica ebbe la gioia immensa di vedere il figlio finalmente battezzato per mani di S. Ambrogio. Ai primi di maggio il gruppo con in testa Agostino si accinse a rientrare in Africa, ma ad Ostia dove dovevano imbarcarsi per Cartagine Monica morì.
La seconda è Santa Brigida, madre di Santa Caterina di Svezia e di altri 7 figli, tutti allevati amorevolmente trovando anche il tempo per fare opere di carità e assistere gli infermi.
Nel 1341, in occasione delle nozze di argento, Brigida e suo marito fecero un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, di ritorno dal quale decisero di abbracciare la vita religiosa.
Esortò Papa Clemente VI a correggersi da alcune sue gravi mancanze e ad indire il Giubileo del 1350, oltre che a riportare la sede pontificia da Avignone a Roma. Solo nel 1370 ebbe l’approvazione da Papa Urbano V dell’ordine religioso da lei fondato, l’Ordine del SS. Salvatore, le cui religiose ancora oggi vengono chiamate “suore Brigidine”.
Anche Caterina, la secondogenita, che raggiunse la madre a Roma in occasione della celebrazione dell’Anno Santo, entrò a far parte di questo ordine. Insieme alla madre effettuarono vari pellegrinaggi e condivisero momenti di intensa spiritualità.
Due mamme Sante e madri di Santi, che a distanza di un millennio l’una dall’altra hanno testimoniato la loro grande fede rappresentando il faro che ha illuminato il cammino verso la Santità dei loro figli.