L'antifona è recitata al posto dell'Angelus nel Tempo Pasquale
Durante Il Tempo Pasquale, la Chiesa recita la preghiera del Regina Coeli, una supplica alla Madre di Dio per la Resurrezione di suo Figlio Gesù, evento che rappresenta il più grande mistero della fede cattolica.
L’agenziaACI Digital ha pubblicato cinque fatti importanti da sapere su questa preghiera che sostituisce l’Angelus dalla Domenica di Pasqua alla Domenica di Pentecoste:
1. Il Regina Coeli è una delle quattro antifone mariane usate dalla Chiesa
Oltre al Regina Coeli, la Chiesa cattolica recita l’Alma Redemptoris Mater, a partire dai primi Vespri della Prima Domenica d’Avvento alla Festa della Presentazione, il 2 febbraio. Si recita anche l’Ave, Regina Caelorum dalla Presentazione al mercoledì della Settimana Santa. Il Salve Regina è l’antifona durante il tempo comune, da Pentecoste all’inizio dell’Avvento.
2. Autore sconosciuto
L’autore del Regina Coeli è ignoto, ma nella collezione di agiografie Legenda Aurea figura una storia su San Gregorio Magno (Papa dal 590 al 604 d.C.) che offre una spiegazione al riguardo. Si dice che quando questo Papa presiedeva una processione con preghiere alla Vergine Maria per porre fine a una peste a Roma, sentì delle voci angeliche che cantavano i primi tre versetti del Regina Coeli e aggiunse la riga “Ora pro nobis Deum. Alleluia”. Secondo la leggenda, quelle preghiere funzionarono e la peste terminò.
3. Dev’essere recitata tre volte al giorno
Come l’Angelus, il Regina Coeli viene recitato tre volte al giorno, all’alba, a mezzogiorno e al tramonto, come modo per consacrare la giornata a Dio e alla Vergine Maria.