A Terni, i cattolici aspettano la festa di San Valentino, patrono della città
Il 14 febbraio è noto in tutto il mondo come giorno dedicato a fiori e cioccolatini, cuori e angioletti che scoccano frecce. Questa giornata ha origini nel cattolicesimo, e soprattutto in un concetto d’amore molto più profondo.
San Valentino, santo patrono di Terni
Nella città di Terni, i cattolici aspettano con ansia il 14 febbraio, festa di San Valentino, patrono della città, le cui reliquie sono custodite nella cattedrale.
Secondo antiche leggende agiografiche, San Valentino visse tra il 175 e il 245, ed è uno dei tanti vescovi evangelizzatori di quell’epoca che si dedicarono eroicamente alla fede in un periodo di intense persecuzioni contro i cristiani.
San Valentino proveniva da una famiglia nobile, e si impegnò a studiare la fede fin dalla tenera età. Venne ordinato vescovo di Terni nel 197 da San Feliciano, vescovo di Foligno. Valentino era noto per la sua preoccupazione e devozione per i bisognosi, ed è anche noto come operatore di miracoli e per le guarigioni dei malati che ottenne.
Alla fine venne imprigionato per essersi rifiutato di rinnegare Cristo sotto l’imperatore romano, e fu condannato a morte. Alcuni ritengono che abbia acquisito il suo nome per la forza dimostrata durante il suo martirio (il termine latino valens significa forte, vigoroso), che ebbe luogo il 14 febbraio.
Due antiche iscrizioni in latino attestano il martirio. Una recita: “14 febbraio, in Terni, fasto di san Valentino, che dopo essere stato a lungo percosso fu imprigionato e, non potendosi vincere la sua resistenza, a metà notte, segretamente trascinato fuori del carcere, venne decollato dal prefetto di Roma, Placido”.
La diffusione della devozione a San Valentino
Dopo la sua morte, Valentino venne sepolto lungo la Via Flaminia a Terni, al di fuori delle mura cittadine, vicino all’attuale cattedrale. Nel V secolo, la sua tomba era diventata luogo di pellegrinaggio. In seguito, i monaci benedettini assunsero la custodia del santuario, e i fedeli iniziarono ad accorrere a Terni ogni anno. All’inizio del Medioevo, la devozione a San Valentino era assai diffusa in Europa grazie ai Benedettini.
Da allora, il nome del santo è stato associato all’amore. Molte coppie di fidanzati o giovani coppie di sposi cercarono l’intercessione del santo pregandolo o recandosi sulla sua tomba.