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La preghiera nascosta alla fine dell’Ave Maria

FATHER MCGIVNEY BEATIFICATION

JEFFREY BRUNO

Elizabeth Zuranski - pubblicato il 29/01/21

Se glielo permettiamo, la Vergine ci accompagnerà

“…prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”.

Ho imparato queste parole nell’infanzia. Ho appeso i suoni, la collocazione delle pause, sono perfino arrivata a dominare l’arte di mescolare la mia ad altre voci per formare un’unica ondata di supplica. Dopo anni di Ave Maria, però, un giorno mi sono resa conto che c’era una richiesta nascosta nelle parole finali della preghiera.

“Nell’ora della nostra morte”. Stiamo chiedendo a Maria di pregare per noi nel momento più importante della nostra vita, quando l’anima lascia il corpo e si pone davanti a Nostro Signore, quando l’eternità – nel bene o nel male – si estende davanti a noi.

Mi sembra che l’espressione “nell’ora della nostra morte” possa significare qualcosa di più. Un anno o due fa stavo pregando sul tappetino della palestra. A un certo punto ho pensato che ci sono due tipi di morte. Non c’è solo la morte corporale, ma anche la morte dell’io, la morte dell’“uomo vecchio” a cui si riferisce San Paolo (la parte di me rivolta a Dio e la parte legata a me stesso e al peccato).

E non abbiamo bisogno del sostegno della Madonna anche al momento di quella “morte”?

Intendo questa richiesta dell’Ave Maria come a inglobare tutto questo: prega per me ora; prega per me nell’ora della mia morte fisica e prega per me nel momento delle mie piccole morti quotidiane – quelle volte in cui sono chiamata a seppellire l’“io vecchio” perché, morto al peccato, possa elevarmi alla pienezza della vita in Cristo.

Nella Lettera agli Efesini, San Paolo dice che una volta abbandonata l’antica natura che corrisponde allo stile di vita precedente ci si riveste di quella nuova creata a somiglianza di Dio.

Abbandonare la propria natura vecchia non è forse una specie di morte? Una morte che temiamo e dalla quale fuggiamo ogni giorno? A volte mi sento tentata di pensare che un martirio corporale di una volta sola sia relativamente semplice rispetto alla prospettiva di sacrificare la propria volontà giorno dopo giorno.

È qui che entra in ballo la Madonna. Posso correre da lei con le mie paure, con le mie immagini terribili su quello che mi riserva il futuro e con la mia debolezza totale. Prega per me ORA – in tutti i miei problemi attuali, le mie paure e le mie lotte. E nell’ora della morte – nell’ora di quelle piccole morti di se stessi e nell’ora finale, in cui sarò portata davanti al tribunale.

Come lei è rimasta con Cristo fino all’ultimo momento, accompagnerà anche noi, se glielo permettiamo. Ella desidera sostenerci nelle nostre morti quotidiane per vederci arrivare vittoriosi davanti a Cristo nell’ultima ora.

Le nostre battaglie sono reali! Le nostre piccole lotte contano! Ma non possiamo fare tutto da soli. Preghiamo allora la nostra Madre fedele con fervore, sincerità e fiducia; Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

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