Nel 19° anniversario degli attacchi terroristici, riflettiamo su quello che ci hanno insegnato
Sono trascorsi quasi vent’anni dagli attacchi dell’11 settembre 2001, e nell’anniversario di quel giorno che ha scosso gli Stati Uniti e il resto del mondo ecco alcune lezioni che abbiamo imparato che mostrano la resilienza e il coraggio di cui siamo capaci anche nelle circostanze più straordinarie e devastanti.
1. Siamo forti e resilienti
Nel momento in cui gli aerei hanno colpito le Torri Gemelle, il Pentagono e un campo della Pennsylvania, milioni di persone si sono trovati in preda alla paura e all’incredulità. La reazione si è poi trasformata in una comprensibile rabbia, e quindi in sentimenti di forza e resilienza. Questa forza ha permesso alla gente di piangere i propri cari e di affrontare un futuro incerto, e poi alla società di unirsi e ricostruirsi per forgiare una comunità più forte e più unita, una lezione di cui abbiamo bisogno oggi più che mai.
2. Il coraggio si dispiega in tutte le forme
Portiamo nel cuore tutti coloro che hanno aiutato i colleghi a scappare dalle Torri, gli uomini e le donne che hanno provato a salvare delle vite, quanti hanno cercato di lottare contro i terroristi sull’aereo, i passeggeri che hanno preso il telefono per dire addio ai propri cari e chi ha provato a risollevare la vita di questi ultimi dopo la tragedia; il loro coraggio non conosce confini. Tutti questi eroi dimostrano una forza e una generosità che possiamo solo lodare ed emulare.

3. La fede può crescere in situazioni orribili
La gente si volge spesso alla propria religione per superare le difficoltà della vita, ed è avvenuto anche dopo l’11 settembre. La prima vittima delle Torri Gemelle è stato un sacerdote che ha perso la vita mentre confortava gli altri e portava loro Cristo. Quegli attentati devastanti hanno dimostrato l’importanza di fare affidamento sulla propria religione nel momento in cui la si potrebbe mettere maggiormente in discussione. Di fronte alle sfide di oggi, dobbiamo rivolgerci a Dio quando ci sentiamo disperati.