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Non faranno male alla vostra anima se non lo permettete

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padre Carlos Padilla - pubblicato il 25/06/20

L'opinione degli altri, il loro giudizio o la loro condanna non hanno tanta importanza. A pesare di più sono forse la mia vanità, il mio amor proprio, il mio orgoglio smisurato... Accettare le cose come sono è l'unico modo per avere pace ed essere felice

Non so perché ho paura tanto spesso. È una sensazione strana che mi percorre il corpo. Mi fa sentire vulnerabile. Se fossi forte e protetto non dovrei mai avere paura.

Una canzone me lo dice: “Perché ho paura, se per te nulla è impossibile?”

Ho molte paure diverse: paura della morte, paura di perdere quello che amo, paura di rimanere solo nel fallimento.

Paura della solitudine che mi afferra con i suoi artigli, paura del futuro che non controllo in mezzo a questa pandemia. Paura di tanti futuribili possibili estranei al mio controllo.

Mi spaventa la vita con le sue migliaia di variabili. Vorrei imparare a vivere con più libertà interiore.
Mi fanno paura il mondo e gli uomini che mi minacciano.

PANIC
Fizkes - Shutterstock

Gesù dice “Non abbiate paura degli uomini”.

Non voglio temere i miei nemici, quelli che mi possono fare del male. Guardo in alto tra le mie paure.

Invidie, odii…

Il potere del potente mi spaventa. La capacità di danneggiarmi che possiede il malvagio. L’odio che risveglia la mia vita, anche se voglio solo amare.

Non è accaduto lo stesso a Gesù? È passato facendo il bene e lo hanno ucciso con odio, con rabbia. Era necessario che uno morisse, pensavano. L’odio per chi è diverso, per il giusto, per chi è migliore di me.

A volte l’invidia conduce all’odio. Al desiderio di uccidere chi mi risulta scomodo o mi mette nell’ombra. Ho dei nemici? Non lo so. Forse sì. Ci sarà sempre qualcuno che non vuole il mio bene.

La vita è sufficientemente dura, e io la rendo ancor più complicata con invidie, gelosie e odii nascosti.

All’improvviso desidero quello che ha l’altro, o mi paragono a lui e vedo i suoi successi, quello che guadagna, il riconoscimento e il potere che ha. E li desidero per me. Soffro e divento senza rendermene conto suo nemico. Anche se è una persona giusta.

La sua apparente bontà, la sua auspicata mitezza, la sua encomiabile umiltà mi suscitano ancora più rabbia. E mi riempio d’ira o invidia inconfessabili, perché non posso riconoscere quello che sento dentro.

Danneggiare gli altri mi fa paura. Temo il danno provocato dalla mia invidia. Ho paura. Cercano la mia caduta, desiderano trovare i miei difetti, la macchia nella mia vita ineccepibile.

E se scoprissero i miei difetti?

So di avere dei peccati, e a volte mi spaventa confessarli. Non voglio essere diffamato o che dicano a tutti la mia mediocrità restando poi solo. Quanta povertà nella mia anima!

Ho paura degli uomini con le loro menzogne, la loro rabbia, le loro diffamazioni, i loro desideri di vendetta. Perdo la pace.

La paura mi allontana dagli uomini. Temo le loro azioni nascoste piene di malvagità. A volte immagino un male possibile e vivo con paura. E se perdessi la fama? E se venissi giudicato, condannato?

BULLYING
By vectorfusionart | Shutterstock

Se ci penso bene, l’uomo non può farmi nulla: “Non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima”.

Potranno ferirmi nel corpo, ma l’anima resta intatta. Non possono danneggiarmi nell’anima se non lo permetto. Possono trascinarmi, ma l’anima non si corrompe. Non si lascia trasportare.

L’opinione degli uomini non ha tanta importanza. Il loro giudizio e la loro condanna non hanno valore. Perché mi spavento tanto? È la mia vanità a legarmi. Il mio amor proprio, il mio orgoglio smisurato.

Voglio trionfare e ottenere quello che nessuno ha ottenuto. Non mi basta essere il numero uno, voglio esserlo sempre. Per più tempo possibile.

La paura degli uomini è espressione della mia povertà. Mi sento molto piccolo temendo gli uomini. Che mi possono fare?

Non è poi così negativo…

Possono mentire su di me, possono inventare storie o proclamare al mondo i miei peccati. Tutto questo non farà che contribuire alla mia crescita nell’umiltà, al fatto che io dia valore a ciò che è realmente importante.

Smetterò di mendicare amore e affetto al mondo. Imparerò a vivere con pace nella persecuzione. Non è così male. Accettare la vita com’è è l’unica via per avere pace ed essere felice.

Non dipendo dall’approvazione di tutti. L’eco della mia vita tra gli uomini non è la cosa più importante. Mi rilasso guardando Gesù. Il giusto è condannato ingiustamente. L’innocente viene assassinato come se fosse colpevole.

Spesso, quando mi accusano di qualcosa che non è giusto o ridono di me per un difetto che non credo di avere scoppio con furia. Non voglio che il mondo sia ingiusto con me. Voglio che sappiano la verità che mi conviene.

Dimentico qualcosa che Gesù mi ricorda: “Non c’è niente di nascosto che non debba essere scoperto, né di occulto che non debba essere conosciuto”.

Se inventano accuse false, il tempo metterà ciascuno al proprio posto, anche se io sarò già in cielo. Se dicono qualcosa di falso e mi favorisce, lo stesso tempo metterà in chiaro le cose. Ciò che è nascosto uscirà alla luce.

Perché allora temo che mentano su di me ed esprimano accuse false? Non è ciò che conta. Anche Gesù lo ha vissuto, e oggi è vivo, risorto, e conosco la verità su di Lui. E Lo amo.

Non voglio vivere con paura, nascosto, protetto, nascondendomi per paura di essere accusato.

Mi fa paura che gli altri inventino menzogne su di me, o mi accusino di qualcosa che non ho fatto e macchino la mia fama per sempre. So che non è ciò che conta, ma mi costa.

Lo so, Gesù mi ama e mi conosce. E mi proteggerà sempre. E se non mi vedo protetto sulla Terra, sarò sicuramente in salvo n cielo.

Non entro in quella lotta contro chi non vuole il mio bene. Voglio vivere in pace senza proteggermi né difendermi tanto. Guardo Gesù e confido.

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