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“Auto-Messa” per seguire le celebrazioni in Paraguay

PARAGUAY

Rodrigo Houdin

Rodrigo Houdin - pubblicato il 23/06/20

Partecipare a una Messa senza scendere dalla macchina è diventata un'alternativa valida in mezzo alle misure di isolamento per il Covid-19

Sono trascorsi più di tre mesi da quando ho potuto partecipare a una Messa in presenza, per via dell’arrivo del coronavirus. In Paraguay ora si può assistere alle celebrazioni, ma nel tempio possono esserci al massimo 20 persone, inclusi i celebranti, e si sconsiglia la presenza di anziani.

Come alternativa valida di fronte alle limitazioni stabilite dal Ministero della Sanità, l’arcivescovado di Asunción ha deciso di realizzare alcune celebrazioni con una nuova modalità: le Messe in auto, o “Auto-Messe”.

In coincidenza con la Festa del Papà, [che nelle Americhe è] la terza domenica di giugno, nella cattedrale di Asunción sono state celebrate due “Auto-Messe”, e così, in un giorno assolato di inizio inverno, ho avuto la possibilità di tornare a Messa.

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Una Messa diversa

Sembrava un po’ un drive-in, solo che sulla spianata davanti alla cattedrale di Nostra Signora de la Asunción l’attenzione era concentrata non su un maxischermo, ma su un altare.

I veicoli si affacciavano sul parcheggio di fronte alla cattedrale, cercando di guadagnarsi la visuale migliore e di evitare il forte sole del mattino. Alcuni fedeli erano arrivati anche a piedi.

Quando l’orologio ha suonato le 8.00, preceduto dal suono delle campane, si sono sentite le note dell’organo situato all’interno della chiesa. I celebranti hanno camminato in processione, dirigendosi nella direzione contraria rispetto all’altare principale della cattedrale.

Una telecamera riprendeva la Messa, mentre il sacerdote spiegava ai fedeli che per vedere meglio avrebbero potuto seguire la cerimonia attraverso le reti sociali.

“Per noi cattolici la priorità è l’Eucaristia”, ha affermato nella sua omelia padre Reinaldo Roa, rettore della cattedrale. “La nostra fede è cristocentrica. Cristo è il centro della nostra vita (…). Il Signore ci esorta a cercarlo, a desiderarlo, e lasciamo tutto il resto nelle su mani”.

Senza coro, con parti abbreviate e la Comunione data dai finestrini, l’Auto-Messa si è conclusa in meno di 60 minuti.

La pandemia ha portato noi cattolici a vivere esperienze diverse e a valorizzare l’importanza dell’Eucaristia. Pur essendo una Messa diversa, la soddisfazione di ricevere Gesù Sacramentato e di condividere la Parola di Dio ha ricordato ai presenti che Cristo dev’essere al centro della vita.

L’Auto-Messa in immagini:

Emozione e gioia

Reinaldo Duarte vive ad Asunción ed è arrivato alla spianata della cattedrale per pregare per suo padre, visto che a causa della pandemia di Covid-19 non ha potuto recarsi nel dipartimento Caaguazú, distante circa 175 chilometri da Asunción, per trascorrere la Festa del Papà con lui come fa ogni anno.

“Mi sento emozionato, non vedo mio papà da quasi cinque mesi e mia mamma è già morta. Almeno so che da qui tornerò a casa confortato. Chiedo a Dio che non ci siano più morti per questa pandemia”, ha detto Rinaldo ad Aleteia.

Nilsa Melgarejo ci ha riferito che si è recata alla cattedrale per portarci la madre 75enne. “Per lei non poter andare a Messa la domenica è un calvario. Ora è molto felice”, ha confessato.

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Ritorno dei fedeli ai templi

In Paraguay il ritorno dei fedeli ai templi sarà graduale. La disposizione governativa di permettere solo 20 persone all’interno delle chiese ha suscitato scontento tra le autorità ecclesiali, e sia la Conferenza Episcopale che il clero si sono pronunciati indicando che questo attenta alla libertà religiosa.

I vescovi del Paraguay avevano chiesto al Governo che i fedeli all’interno dei templi fosse pari al 50% della capacità, con rigide misure sanitarie. Il Ministero della Sanità ha basato la sua decisione sulla quantità di contagi da coronavirus verificatisi in altri Paesi durante culti e cerimonie religiose.

La Chiesa cattolica è stata una delle prime istituzioni ad accompagnare le misure del Governo paraguayano di fronte alla diffusione del coronavirus nel Paese, decretando la celebrazione delle Messe a porte chiuse e sospendendo tutte le attività che presuppongono assembramenti.

Il Paraguay attraversa la fase 3 della cosiddetta quarentena intelligente, che consiste nell’apertura graduale delle attività dopo la quarentena totale. Si spera che per la fase 4, che dovrebbe partire all’inizio di luglio, i templi possano accogliere più fedeli.

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