Gli spiriti celesti non prendono il posto degli agenti naturali e non suppliscono alla loro azione che rimane necessaria
Fin dove si estende il potere degli spiriti angelici? Possono produrre degli esseri corporali, e produrli senza impiegare nessun germe? San Tommaso risponde negativamente.
Non prendono il posto degli agenti naturali
Secondo lui, gli angeli e, generalmente, gli esseri spirituali mischiati nel movimento di questo mondo, non possono creare germi, né produrre di colpo un animale o una pianta. Il loro potere si ferma all’utilizzo dei germi preesistenti, per trarne gli esseri che vi sono contenuti.
In una parola, essi non prendono il posto degli agenti naturali e non suppliscono alla loro azione che rimane necessaria; essi non fanno che mettere questi agenti in movimento in una maniera molto occulta e molto sottile, e sviluppare la loro azione con una rapidità che dona l’illusione di una creazione o di una produzione istantanea.
I prodigi di Mosè
È così, per dare un esempio, che occorre spiegare i prodigi operati da Mosè e dai maghi del Faraone, tali come l’Esodo ce li racconta (cfr. 7,8).
Mosè e i maghi fanno uscire dal fiume legioni innumerevoli di rane. Mosè cambia la polvere in insetti, cosa che i maghi non possono imitare. Mosè agiva con la virtù degli angeli buoni, i maghi operavano con la potenza dei demoni.
Né il primo, né i secondi hanno agito per via di creazione o di generazione spontanea. I buoni angeli, come i cattivi, si sono limitati in quella circostanza a vivificare dei germi ch’essi avevano sottilmente raccolti e ammassati; solamente Dio volle che il potere dei buoni angeli avesse il sopravvento visibilmente sulla potenza dei demoni.