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Dal 4 maggio si ritorna in chiesa e si ridà la comunione, ma solo ai funerali. Per ora.

BERGAMO ITALY CORONAVIRUS
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 30/04/20
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Termoscanner e termometri all’ingresso delle chiese dove si celebrano le esequie. Il sacerdote indosserà la mascherina al momento dell’Eucaristia. Le precisazioni del Ministero dell’Interno e la nota della CEI

Si ritorna in chiesa, ci sarà la messa e la possibilità di dare la comunione. Ma, per ora, solo ai funerali. Ancora nessuna novità per le altre funzioni religiose, che restano a “porte chiuse”.

Con una circolare inviata al segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo, il capo del Dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno, Michele Di Bari, precisa le rigide regole con le quali dal 4 maggio, potranno tornare ad essere celebrate le esequie, anche con messe.

Le condizioni del Ministero dell’Interno

Le esequie, si legge nella circolare del Viminale (che precisa meglio le indicazioni del Decreto emanato dal premier Conte il 26 aprile), potranno essere celebrate in chiesa (che prima va sanificata) o all’aperto. In ogni caso deve essere garantito il distanziamento tra le persone.

Sono vietati assembramenti e accompagnamenti al trasporto del feretro. Il numero massimo di partecipanti è di 15 persone, tutti muniti di mascherina.

Sulle modalità di celebrazione è data competenza all’autorità ecclesiastica, nel rispetto di tutte le misure precauzionali contro la diffusione del Covid-19, ma il Ministero dell’Interno sconsiglia ogni forma di contatto fisico, sopratutto lo scambio della pace.

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Youtube

A complemento del testo del Ministero dell’Interno, concernente la celebrazione delle esequie, la Segreteria Generale della CEI indica alcune misure cui ottemperare con cura nel rispetto della normativa sanitaria.

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Conferenza Episcopale Italiana

Le regole per l’accesso in chiesa

Prima dell’accesso in chiesa dei partecipanti alle esequie funebri, scrive la CEI, sia garantita da un addetto alla sicurezza la misurazione della temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche per le celebrazioni all’aperto. Venga bloccato l’accesso a chi risulti avere una temperatura corporea superiore ai 37,5°C.

Le regole per la Comunione

Vista la possibilità di celebrare le esequie anche con la Santa Messa, nel momento della distribuzione della Comunione eucaristica si evitino spostamenti. Sia il celebrante a recarsi ai posti, dove i fedeli – al massimo quindici – sono disposti nel rispetto della distanza sanitaria.

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Pascal Deloche / Godong

Il sacerdote indossi la mascherina, avendo cura di coprirsi adeguatamente naso e bocca, e mantenga a sua volta un’adeguata distanza di sicurezza.

La distribuzione dell’Eucarestia avvenga dopo che il celebrante abbia curato l’igiene delle proprie mani; lo stesso abbia cura di offrire l’ostia porgendola sulle mani dei fedeli, senza venire a contatto fisico con esse.

Le regole per la sanificazione dell’edificio di culto

Per quanto concerne la sanificazione, la chiesa sia igienizzata regolarmente, mediante pulizia delle superfici e degli arredi con idonei detergenti ad azione antisettica.

Al termine di ogni celebrazione si dovrà favorire il ricambio dell’aria.

Le celebrazioni all’aperto

Ove siano presenti spazi idonei, contigui alla chiesa, si prenda in considerazione la possibilità di celebrare le esequie all’aperto, con il rispetto delle distanze di sicurezza e delle altre indicazioni sopra disposte.

Si consideri anche l’ipotesi di celebrare le esequie funebri all’aperto nelle aree cimiteriali ove vi sia la possibilità di mantenere un adeguato distanziamento fisico.



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