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Come fare spazio alla preghiera nel caos del coronavirus

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Catholic Link - pubblicato il 31/03/20

di Becky Roach

Per alcuni, la vita in quarantena significa che le cose procedono a un ritmo molto più lento. Eventi cancellati, si lavora o si studia da casa, e tutto è chiuso. Si ha molto tempo, ma manca l’aspetto comunitario. Dove sono gli altri?!?

Per altri, la vita in isolamento significa il caos assoluto. I bambini non vanno a scuola e devono essere guidati nello studio, nel programmare la giornata, nei pasti… perché hanno sempre fame??? In tutto questo, si cerca di lavorare da casa o di relazionarsi a un coniuge che lo fa. Per alcuni il carico lavorativo è raddoppiato o perfino triplicato, mentre si cerca di conciliare compiti di matematica e pausa pranzo.

Indipendentemente dalla categoria a cui si appartiene, abbiamo tutti qualcosa in comune. La situazione non assomiglia a nulla di quello che abbiamo sperimentato in precedenza. Non ci sono linee guida, né standard.

Ora più che mai è necessario attenersi a una routine, ma come?

I nostri amici della app Hallowhanno raccolto 4 semplici modi per rimanere fedeli alla preghiera in questo momento caotico:

  1. Scegliere un momento per pregare che si inserisca bene nel programma della settimana in corso. La vita cambia probabilmente di giorno in giorno, e ciò che funziona questa settimana potrebbe non valere la prossima. Questi cambiamenti possono incrinare la routine, inclusa quella di preghiera. Se prima pregavate soprattutto la mattina, ora potreste trovarvi a farlo meglio il pomeriggio. Stabilite un promemoria quotidiano per pregare e consideratelo come qualsiasi altro appuntamento o telefonata importante. Privilegiatelo al di sopra di tutto il resto. La prossima settimana guardate il vostro programma e vedete cosa dev’essere cambiato o può rimanere uguale.
  2. Trovare uno spazio in cui pregare. È un momento ottimo per allestire un angolo o un tavolo di preghiera in casa. Non dev’essere chissà come, basta uno spazio riservato alla preghiera. Prendete un’immagine di Gesù, un rosario, una candela e la Bibbia e metteteli nel vostro spazio di preghiera per poterli avere sempre a disposizione. Se è possibile, liberatevi di distrazioni come il computer o la lista delle cose da fare.
  3. Praticare la distanza sociale a casa. Beh, una specie. Se avete bambini, un compagno di stanza o un coniuge, dite che pregherete per loro e che preferireste farlo senza interruzioni. Incoraggiate i bambini ad avere un proprio momento di tranquillità e di preghiera. Fate sapere loro che possono venire da voi per porvi qualsiasi domanda o esprimere ogni pensiero dopo che avrete finito di pregare.
  4. Trovate un partner affidabile, cosa particolarmente importante per chi pensa di avere molto tempo a disposizione. È facile lasciar andare le cose quando la nostra vita non è molto strutturata. Trovate qualcuno con cui collegarvi ogni giorno e ricordatevi di pregare e di assicurarvi di trovare un po’ di tempo per pregare anche insieme.

Trovate utile questa lista? Se è così, scaricate la app di Hallow per avere più idee su come pregare.

Hallow è una app di preghiera e meditazione che offre più di 500 sessioni di preghiera audio-guidate per aiutarvi a pregare, inclusi Rosario, Lectio Divina, litanie, riflessioni sul Vangelo, notizie giornalistiche, musica e l’esame di coscienza quotidiano.

La nuova lista di preghiera Stuck At Home vi aiuterà a trasformare la distanza sociale in un ritiro con sessioni di preghiera su pace, fiducia e speranza. Potete anche adattare le sessioni alla quantità di tempo che avete a disposizione, da un minuto a un’ora. Iscrivendosi si ottiene un accesso gratuito per tre mesi, perché in questo momento difficile si vuole riuscire ad arrivare a chiunque. Cliccate qui!

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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