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Sesso: è un problema non arrivare all’orgasmo?

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Mathilde De Robien - pubblicato il 11/03/20

La qualità della vita sessuale di una coppia dipende dal fatto di raggiungere o meno l'orgasmo?

Quanti film, riviste commenti ci assicurano che una buona vita sessuale si raggiunge solo quando la coppia arriva simultaneamente all’orgasmo! In base agli ultimi studi, sono poche le coppie che lo sperimentano davvero. L’orgasmo simultaneo è un semplice mito? Come parlarne in coppia? È una condizione essenziale per avere una vita sessuale piena?

La questione del piacere sessuale è un tabù per molte coppie. I coniugi non ne parlano, o ne parlano poco, e soffrono per questa mancanza di dialogo per una doppia pressione: far sì che il partner arrivi all’orgasmo e ottenere il proprio, seguendo così i postulati imposti dalla società.

Questa pressione da un lato può provocare l’insicurezza nell’uomo, che teme di fallire a livello sessuale (considerando un fallimento quello che mostrano i film), dall’altro può portare la donna a fingere un piacere che in realtà non sta provando. Come segnala François Kraus, dell’Institut d’Études d’Opinion (Ifop), i risultati di uno studio realizzato dal dipartimento “Genere, sessualità e salute sessuale” indicano che “l’importanza conferita all’orgasmo al momento di valutare il successo sessuale di una coppia frena l’autenticità e la libertà d’espressione della persona, soprattutto di quelle in fase di costruzione della propria sessualità e/o all’inizio di una relazione”.


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La perfetta armonia sessuale è un’illusione. “Il 30% delle donne non arriva all’orgasmo”, afferma Olivier Florant, sessuologo e autore di Ne gâchez pas votre plaisir, il est sacré (Non rovinate il vostro piacere, è sacro). Questo dato statistico è corroborato dalle cifre dello studio dell’Ifop: il 26% delle donne e il 14% degli uomini riconoscono di non aver sperimentato piacere nel loro ultimo rapporto sessuale. Il 58% delle donne ammtte poi di aver finto un orgasmo.

Per tranquillizzare le coppie, soprattutto quelle giovani, la consulente matrimoniale Bénédicte Lucereau commenta: “Durante il primo rapporto sessuale, è raro che le donne sperimentino piacere. Il piacere nelle donne si costruisce con il tempo”.

Per questo, è positivo esprimere ciò che si prova negli incontri intimi, quando si vive un momento particolarmente piacevole, di quelli che si raggiungono solo quando un uomo e una donna fanno l’amore. “È stato meraviglioso!”, dice una donna al marito. In questo modo si costruisce il rapporto sessuale commentando ciò che è piaciuto all’uno e all’altro. “L’adattamento amoroso dev’essere continuo”, sottolinea Olivier Florant.

È importantissimo parlare di desideri e frustrazioni, ed essere consapevoli delle ferite del passato e delle prime volte perché la coppia raggiunga una sessualità in cui ogni coniuge si senta assistito, soddisfatto e amato, con o senza orgasmo. “Costruire la sessualità è trovare questo equilibrio tra i desideri e le paure di ciascuno”, spiega il sessuologo.

Per questo, la sessualità di una coppia deve svilupparsi nel dialogo intimo degli sposi. I sessuologi ritengono fondamentale che la coppia riservi un interesse speciale a quella che viene chiamata “fase di elaborazione”. È l’ultima delle otto fasi del ciclo di risposta sessuale: interesse, desiderio, eccitazione, azione, orgasmo, risoluzione, periodo refrattario ed elaborazione.

Quest’“ultima fase del ciclo, chiamata elaborazione, è il momento in cui la persona acquisisce una prospettiva per valutare ciò che ha appena sperimentato, una volta passato il desiderio focoso. Questa fase non va sottovalutata, perché condizionerà l’inizio del prossimo ciclo sessuale”, indica Florant. In quel momento ci si può chiedere: “Era questo che volevo? Era questo che voleva il mio coniuge?”

Le risposte a queste domande aiuteranno i coniugi ad adattarsi ai desideri e ai freni di ciascuno durante il prossimo abbraccio romantico, per raggiungere gradualmente la gioia dell’armonia sessuale.




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L’orgasmo è una condizione “sine qua non” per una vita sessuale piena?

“Arrivare all’orgasmo allo stesso tempo è una gioia rara. La coppia non deve preoccuparsi se non lo raggiunge, né obbligarsi e compiere sforzi inutili per ottenerlo”, assicura Florant. Se si arriva all’orgasmo è una gioia. “L’uomo e la donna sono fatti per avere orgasmi”, afferma, ma l’orgasmo dev’essere accolto come un regalo, come un bonus. “L’orgasmo è un frutto, non un fine”, ha riassunto il giornalista Luc Adrian.

L’orgasmo non è nemmeno la “prova” di una relazione sessuale perfetta, né di un buon rapporto coniugale. “Gli orgasmi possono dare l’illusione di una fiorente intimità quando il dialogo languisce o non esiste”, ha segnalato Bénédicte Lucereau. Al contrario, un rapporto sessuale può essere soddisfacente anche senza avere necessariamente un orgasmo. Il rapporto sessuale c’è quando hanno luogo le più grandi dimostrazioni di tenerezza, le carezze erotici, i baci appassionati.

Per la consulente matrimoniale, il mondo occidentale è caratterizzato dall’idea, trasmessa dalla pornografia, che l’uomo debba essere dominante e che i rapporti sessuali tra uomini e donne debbano acquisire certe connotazioni di violenza, visione che dà una falsa immagine della sessualità.

“La sessualità è innanzitutto un linguaggio”, ricorda la Lucereau. È un modo per esprimere l’amore, per vivere nel proprio corpo la comunione dei coniugi, un modo di donarsi completamente l’uno all’altro. È il culmine di un rapporto d’amore che si sperimenta ogni giorno, ed è questo, e non la presenza o meno di un orgasmo, a dargli tutto il suo significato.

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