Valutate il vostro atteggiamento nei confronti degli altri sul lavoro
Sul lavoro abbiamo tutti l’intenzione di essere comprensivi e tolleranti. Se ci chiedono se siamo solidali rispondiamo di sì.
La solidarietà è fondamentale perché la nostra società funzioni là dove la giustizia non arriva. Aggiungete comprensione, empatia e amore, e questo dà la misura di quanto possiamo contribuire a un mondo più umano.
La “cultura dello scarto”, però, si insinua nel nostro comportamento, anche nel contesto lavorativo. Sapete individuarla e frenarla? Ponetevi qualche domanda.
Contesto lavorativo
- Ammettiamo che le persone possano essere malate?
- Ci lamentiamo del fatto che un collega è assente?
- Scartiamo chi ha sofferto in passato o soffre attualmente di depressione perché pensiamo di non poter avere piena fiducia in quella persona?

- Accettiamo che possano esserci gravidanze difficili che richiedono riposo?
- Confidiamo di più nelle persone che non hanno responsabilità familiari perché crediamo che siano quelle che riescono a dedicarsi al cento per cento al lavoro?
- Allontaniamo chi sta invecchiando?
Commenti ingiusti sulle donne che sono madri
- Crediamo che le donne quando diventano madri non lavoreranno con la stessa intensità, e questo fa sì che vengano allontanate da un’équipe o da un compito?
Sono tutte domande che ci invitano a modificare la nostra prospettiva e il nostro giudizio sul contesto lavorativo e su noi stessi.
- Come valutiamo le persone che lavorano con noi?
- Le valorizziamo solo per la loro produttività?
