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L’unica cosa che sto facendo con i miei figli prima che arrivi il Natale

CHRISTMAS CHILD

Gorodenkoff | Shutterstock

Calah Alexander - pubblicato il 20/12/19

Mi sono concentrata su come semplificare il Natale, ma c'è una cosa che quest'anno voglio fare con i bambini per riportare un po' di magia

Il Natale è uno dei miei periodi dell’anno preferiti. Amo la sua magia – le luci, i colori, i doni – e come tutto questo aiuti a rendere manifesta in modo tangibile la vera magia del Natale nel mondo che mi circonda.

Anno dopo anno, però, questa magia si perde sempre più nel trambusto dei preparativi. Le tradizioni che avevamo, piccole e grandi, sono state accantonate. Non porto i bambini a vedere Lo Schiaccianoci da quasi sei anni – l’impresa sembrava ogni anno più complicata, anche perché il nostro conto in banca non è aumentato proporzionalmente alla crescita della nostra famiglia. Anche le cose semplici, come andare in giro la sera a guardare le luci natalizie o visitare un presepio vivente vicino, si sono perse. Il periodo natalizio è diventato gradualmente meno magico e più estenuante.

Ho deciso di semplificare il Natale limitando tutto, ma non ho pensato molto a quello che posso fare per riportare indietro un po’ della magia natalizia… fino alla settimana scorsa, quando stavo tornando in macchina a casa dal lavoro una sera tardi. Ero nella modalità pilota automatico che si attiva a fine giornata e ho sbagliato strada, passando in un quartiere vicino alla nostra chiesa. Come nella maggior parte dei quartieri c’erano luci in tutte le case, ma lì, alla fine della strada, c’era una casa con talmente tante luci che sembrava illuminare tutta la via.




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Era uno di quegli spettacoli di luce collegati alla musica natalizia, e quindi le luci si accendevano, si spegnevano e cambiavano colore all’unisono con la melodia. Mi sono fermata e ho abbassato il finestrino, lasciandomi avvolgere dall’aria fresca e dalle note familiari di Hark, the Herald Angels Sing. Ho sentito la tensione lasciare letteralmente il mio corpo. Ho provato non solo una pace del tutto inaspettata, ma anche un senso di gioia che avevo quasi dimenticato. Le liste, lo stress e le preoccupazioni sono state tutte accantonate per concentrarmi su quelle luci e quella canzone. Ho sussurrato una preghiera di gratitudine per quell’errore alla guida che mi ha portato a godere di quel momento di magia natalizia.

Mi sono ripromessa che quest’anno avrei portato i miei figli a vedere le luci di Natale. Lo chiedono ogni anno e ogni anno lo prometto, e poi non lo faccio mai. Quest’anno, però, succederà perché prima di tornare a casa quella sera ho programmato una serata proprio per quello sul mio calendario.

Voglio condividere la semplice gioia del Natale con i miei figli, e quale modo migliore che immergersi nella gioia tangibile delle luci natalizie? Non quelle stravaganti e care, ma quelle che decorano i quartieri vicino casa. Voglio che i miei figli si godano le luci allestite da altre famiglie, persone come noi che non lo fanno per nessun’altra ragione se non festeggiare il Natale. La bellezza di una comunità che si unisce per festeggiare, anche se i motivi per farlo sono diversi, è un piccolo miracolo in sé, derivante dalla grazia che viene solo dai doni che Cristo ha fatto a tutti noi tanti anni fa a Betlemme.

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